Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

INCIDENTI LAVORO: IN III TRIMESTRE 121 MILA, +5,4%, 216 MORTALI, +5,9%

Nel terzo trimestre del 2021 gli infortuni sul lavoro accaduti e denunciati all’Inail sono stati 121 mila (104 mila in occasione di lavoro e 17 mila in itinere), in aumento di 6.224 denunce (+5,4%) rispetto all’analogo trimestre del 2020. E’ quanto emerge dalla Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione nel terzo trimestre 2021 diffusa oggi da Istat, ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Inps, Inail e Anpal. Il trimestre osservato si distingue dai due precedenti per non risultare particolarmente condizionato dalle denunce per contagio da Coronavirus nel confronto tendenziale. Il periodo estivo e le ferie caratterizzano infatti i trimestri a confronto, con un’importante attenuazione dei contagi sul lavoro: le denunce all’Inail sono risultate limitate a circa 2-3 mila casi per entrambi i periodi, con la medesima incidenza sulle denunce in complesso. L’aumento tendenziale del 5,4% delle denunce di infortunio è sintesi dell’incremento dei casi in occasione di lavoro (+4,1%, 4.076 denunce in più a distanza di un anno) e di quello, più sostenuto in termini percentuali, dei casi in itinere (+14,3%, 2.148 in più). Tale aumento è da ricondurre alla ripresa delle attività rispetto al 2020, anche in termini di parziale rientro “in presenza” al lavoro per i casi in itinere. Il confronto con l’analogo trimestre del 2019 (ante pandemia), configura per il terzo trimestre 2021 una diminuzione del numero di denunce (-10,2% in totale, di cui -9,6% in occasione di lavoro e -13,7% in itinere). Per gli infortuni in occasione di lavoro, l’aumento di 4 mila denunce (+4,1%) è dovuto alle attività dei servizi (+8,4% rispetto ad un anno prima) a fronte di una sostanziale stabilità in quelle industriali (+0,8%, circa 300 denunce in più) e di una contrazione significativa in agricoltura (-9,2%, circa 700 denunce in meno). (red – 20 dic)

(© 9Colonne - citare la fonte)