Nei due spazi del Palazzo delle Esposizioni e della Galleria d’Arte Moderna di Roma si svolgerà dal 12 aprile al 4 settembre la mostra "Il video rende felici. Videoarte in Italia", a cura di Valentina Valentini. L'esposizione è promossa da Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Azienda Speciale Palaexpo, con il patrocinio di Sapienza Università di Roma, Università degli Studi di Udine e Università degli Studi di Milano Bicocca, in collaborazione con AAMOD - Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Cineteca Nazionale - Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Lo schermo dell’arte - festival di cinema e arte contemporanea, RAI Teche, La Camera Ottica e Riccione Teatro. La collaborazione scientifica è della Sapienza Università di Roma - Dipartimento di Design Pianificazione, Tecnologie dell’Architettura e l'organizzazione è di Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Azienda Speciale Palaexpo e Zètema Progetto Cultura. Soggetto della mostra è la videoarte e il cinema d’artista in Italia, dalla fine degli anni Sessanta ai primi decenni del nuovo secolo. In mostra 19 installazioni a cui si aggiungono oltre 300 opere raccolte all’interno di rassegne dedicate, per un totale di oltre 100 artiste e artisti coinvolti. (gci)
FIRENZE: DIALOGO A TRE VOCI AL MUSEO NOVECENTO
Dallo scorso 18 marzo e fino al 7 settembre si svolgeranno al Museo Novecento di Firenze tre mostre: "Filippo de Pisis. L’illusione della superficialità", nata da un'idea di Sergio Risaliti, co-curata con Lucia Mannini e organizzata in collaborazione con l'Associazione per Filippo De Pisis; "Giulio Paolini. Quando è il presente?", a cura di Bettina Della Casa e Sergio Risaliti; e "Luca Vitone. D’après (De Pisis - Paolini)", con opere site specific dell'autore e un'opera olfattiva creata in collaborazione con Maria Candida Gentile. Tre mostre, tre artisti e tre generazioni a confronto in un gioco di incastri e rimandi fatto di coincidenze iconografiche, strategie concettuali e passioni artistiche e letterarie. Filippo de Pisis, Giulio Paolini e Luca Vitone si incontrano in un dialogo a tre voci all'interno di un solo progetto espositivo. (gci)
LE GRANDI TRASFORMAZIONI DI GENOVA NEGLI ANNI ‘60
Dal 14 aprile al 31 luglio al Palazzo Reale di Genova, nel Teatro del Falcone, si svolgerà la mostra "Genova Sessanta. Arti visive, architettura e società" a cura di Alessandra Guerrini e Luca Leoncini con Benedetto Besio, Luisa Chimenz, Leo Lecci ed Elisabetta Papone, promossa da Palazzo Reale (Ministero della Cultura). L’obiettivo è quello di raccontare le grandi trasformazioni di Genova negli anni Sessanta del Novecento, un decennio di profondi cambiamenti dovuti all’irrompere di nuove idee e rinnovati stimoli culturali, di significativi mutamenti sociali, d’innovazioni economiche e nuovi linguaggi che hanno segnato un’accelerazione nelle produzioni delle arti visive. Un viaggio entusiasmante scandito, lungo tutto il percorso espositivo, dagli scatti di alcuni dei grandi fotografi genovesi attivi in quegli anni (Lisetta Carmi e Giorgio Bergami soprattutto) e con disegni di architettura, arredi di design, grafica pubblicitaria, oggetti industriali, dipinti e sculture di autori di primo piano, da Lucio Fontana a Andy Warhol, passando per Mimmo Rotella, Vico Magistretti, Gio Ponti, Franco Albini, Angelo Mangiarotti e Eugenio Carmi. (gci)
"L'INVISIBILE": VALENTINO VAGO E SILVIO WOLF A CONFRONTO
Fino al 5 giugno si svolgerà alla Casa Museo Boschi Di Stefano di Milano la mostra "L'invisibile" con opere di Valentino Vago e Silvio Wolf, a cura di Luca Pietro Nicoletti, presentata dal comune di Milano in collaborazione con l’Archivio Valentino Vago. L'esposizione si divide in due sezioni, “Valentino Vago. Figure e orizzonti” e “Silvio Wolf. Prima del Tempo”, dedicate a due fra gli artisti più rappresentativi delle proprie rispettive generazioni, in dialogo attorno a due diverse idee di astrazione. Presenti per l'occasione oltre 35 opere per le due differenti ricerche sul concetto di invisibile, attraverso la pittura e la fotografia. La mostra, nello specifico, mette a confronto e in dialogo fra loro le opere di Valentino Vago con gli “Orizzonti” di luce di Silvio Wolf, artista riconosciuto a livello internazionale e fra i protagonisti della ricerca intorno alla fotografia astratta. (gci)
IL RINASCIMENTO IN PIEMONTE, TESORI D’ARTE A VINOVO (TO)
Dallo scorso 19 marzo fino al 12 giugno si terrà la mostra "Il Rinascimento in Piemonte: tesori d'arte al castello di Vinovo", curata da Ilario Manfredini, ospitata al Castello della Rovere di Vinovo (TO), patrocinata dal comune di Vinovo, dalla regione Piemonte e dalla Città metropolitana di Torino. La mostra ricostruisce le fasi di costruzione, con documenti dell’epoca, di uno dei più imponenti edifici rinascimentali piemontesi, ovvero il castello costruito su disegno dell'architetto Baccio Pontelli, attraverso dipinti dell’epoca, miniature e opere recuperate da musei e archivi italiani. Inoltre, l'esposizione vuole celebrare la figura del cardinale Domenico Della Rovere, il quale finanziò la costruzione del castello ma anche del Duomo di Torino, un religioso appassionato di arte che ha dedicato la sua vita all’estetica, alla fede in Dio e allo studio dell’architettura. La sala del Fregio ospiterà alcune miniature e una raccolta libraria conservata all’interno del castello dopo la morte del cardinale, mentre nella sala degli Stucchi e dei Medaglioni saranno esposte rappresentazioni rinascimentali del Piemonte. Nell’ambiente di Carlo VIII saranno rievocate le figure di Domenico Della Rovere, Carlo VIII di Francia e Carlo II di Savoia. Nel salone d’onore si potranno vedere documenti e disegni delle fasi costruttive dell’edificio, mentre nel chiostro si potrà ammirare il cortile cesareo. La mostra ha un’appendice anche nella chiesa parrocchiale, dove si potrà ammirare il complesso scultoreo tardo quattrocentesco del "Compianto", opera realizzata per il perduto convento del Tivoletto. "Il rilancio di una delle più importanti dimore rinascimentali del Piemonte - sottolineano il sindaco Gianfranco Guerrini e gli assessori alla Cultura del comune di Vinovo Maria Grazia Midollini e della regione Piemonte Vittoria Poggio - rientra nel programma di valorizzazione dei beni architettonici e culturali di cui la Regione è sostenitrice. Il Rinascimento piemontese fa parte del corredo culturale di cui l’Italia vanta un primato mondiale per l’originalità con la quale fu reinterpretato il mondo in chiave umanistica da artisti, poeti, architetti e intellettuali". (gci)
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