Cagliari, capoluogo della Sardegna, rappresenta l’atmosfera mediterranea e offre storia, arte, mare, parchi e buona cucina. La sua è una storia millenaria: la leggenda narrata dallo scrittore latino Gaio Giulio Solino vuole che Caralis sia stata fondata da Aristeo, figlio del dio Apollo e della ninfa Cirene, giunto in Sardegna dalla Beozia (XV secolo a.C.). Quel che è certo è che alcune domus de janas e resti di capanne scoperte a San Bartolomeo e sul colle di Sant'Elia confermano che la zona dove sorge l'odierna città fu abitata fin dal Neolitico (IV-III millennio a.C.). Oggi Cagliari è il risultato delle varie dominazioni che si sono succedute nel corso dei secoli, dai romani ai vandali, passando per i bizantini e per tutti i popoli che di volta in volta hanno conquistato la Sardegna. La visita può partire dal bastione di Santa Croce, ideale per guardare il tramonto, per proseguire nei suoi quartieri storici. In primis il quartiere Castello, sul colle più alto, caratterizzato da antichi bastioni divenuti terrazze della movida, e da pittoresche stradine su cui si affacciano dimore nobiliari: Palazzo Regio e Palazzo di Città, oltre alla cattedrale di santa Maria. Di grande fascino sono le torri medievali di ingresso al castello, dell’Elefante e di san Pancrazio. Il quartiere Villanova è collegato a Castello dalla scalinata del bastione di saint Remy: ogni anno a Pasqua nel quartiere si respira un’aria di appassionata devozione durante la Settimana Santa e accoglie i visitatori con il chiostro di san Domenico, la chiesa di san Saturnino e la basilica di Nostra Signora di Bonaria. Nel quartiere Marina, invece, sono da vedere il Palazzo Civico, la chiesa di sant’Eulalia e la chiesa barocca di sant’Anna. Fuori dal centro città, è tutto da ammirare il castello di san Michele e Tuvixeddu, la più grande necropoli fenicio-punica del Mediterraneo (VI-III secolo a.C.). Per gli amanti del sole e delle onde marine, da non perdere il Poetto, spiaggia cittadina dalla sabbia morbida, dalla quale si può partire alla scoperta della Calamosca e della Sella del diavolo. Tra le attrazioni naturalistiche, sono da segnalare la laguna di Cagliari e il parco di Molentargius-Saline, da percorrere in mountain bike osservando il volo dei fenicotteri rosa. Se ci fosse un evento in Sardegna che ne rappresenta le radici culturali, questo sarebbe la festa di Sant'Efisio a Cagliari, una delle più importanti processioni religiose sarde, che si svolge ogni 1º maggio dal 1657, oltre ad essere la più lunga in Italia con i suoi 65 km e la più grande del Mediterraneo. Si narra che nel 1656 i cagliaritani pregarono sant'Efisio affinché sconfiggesse la peste del 1652 giunta ad Alghero su un veliero mercantile. Se fosse riuscito a sconfiggere la peste, ogni anno si sarebbero svolti una processione e dei festeggiamenti in suo onore. Così è stato. Per l'occasione vengono coinvolti gruppi vestiti con il proprio abito tradizionale, provenienti da tutta la Sardegna per rievocare gli eventi storici. Non resta che visitare Cagliari durante i giorni di festa e lasciarsi trascinare dall'anima cagliaritana, fatta di storia affascinante, cultura, natura incontaminata, turismo balneare e piatti tipici, come spaghetti con bottarga e carciofi, "burrida" di gattuccio di mare e noci e "fregula con cocciula" (palline di semola con le vongole).
COME ARRIVARE: Cagliari è collegata alle principali città europee attraverso l'aeroporto Internazionale di Elmas, dal quale si prosegue in bus. La città è collegata via treno a Sassari-Porto Torres e Olbia. In automobile da Olbia (raggiunta con il traghetto da Civitavecchia): prendere SS 131 Diramazione Centrale Nuorese/SS 131dcn da Strada Maggiore Pietro Bonacossa e SS 597/SS 729, seguire E25 in direzione Cagliari.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Per gli amanti del mare è immancabile la visita a Capo Carbonara. Da vedere anche l'isola di Serpentara.
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