Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

TURISMO DELLE RADICI

Nei boschi laziali
tra elfi e natura

Nei boschi laziali <br> tra elfi e natura

Definito dal National Geographic “il bosco di Biancaneve" e già scenografia di Garrone ne Il racconto dei racconti, il suggestivo Bosco del Sasseto di Torre Alfina – Acquapendente, in provincia di Viterbo, con i suoi imponenti tronchi secolari, torna protagonista con un’incursione artistica e teatrale che il 4 settembre lo animerà di elfi, fate, re e streghe, all’interno dell’articolato progetto DMO La Francigena e le vie del gusto, che vede protagonista la via europea raccordo dei pellegrini oggi candidata bene UNESCO. Si tratta del terzo appuntamento del genere, e in questa occasione andrà in scena la Visita Teatralizzata per Famiglie “Il Bosco Sulla Francigena”: una rappresentazione itinerante, divertente e al tempo stesso visionaria, destinata a coinvolgere le famiglie in un gioco artistico sulle orme dell’elfo Alfin. Uno spettacolo che si fa esperienza sensoriale attraverso una storia dai risvolti etici e naturalistici. Una storia "green" nata per far conoscere ai bambini il patrimonio storico e ambientale della Tuscia e il Bosco del Sasseto, luogo dal fascino unico e antico, una foresta vetusta a pochi chilometri da Roma. Con il suo flauto, l’elfo Alfin - tra sentieri dove convivono il faggio, l’olmo, il leccio e l’albero della manna, insieme ad altre 30 specie di alberi incastonati fra i massi monolitici ricoperti di muschio - guida i piccoli spettatori alla scoperta delle bellezze del bosco e della storia di un misterioso re, innamorato di una fata e vittima dei malefici di una strega. Il racconto prende le mosse dalla storia del Marchese Edoardo Cahen, che acquisì la proprietà di Torre Alfina alla fine dell’800. Scrigno di biodiversità di flora e fauna, il Bosco del Sasseto è un gioiello da preservare e tramandare, attiguo al borgo di Torre Alfina, la cui storia è un tutt’uno con quella del castello medioevale che domina l’intera vallata. Lo stesso castello, così come il suggestivo Museo del Fiore, sono visitabili tutti i fine settimana.

COME ARRIVARE: Da Viterbo conviene percorrere in auto la SP8, e in seguito la SR312, per circa 56 chilometri.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Vale la pena fermarsi a Bolsena, sull’omonimo lago, borgo medioevale ricco di attività, soprattutto nei periodi estivi.

(© 9Colonne - citare la fonte)