Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

TURISMO DELLE RADICI

Tra natura lucana e piatti tipici

Tra natura lucana e piatti tipici

Nemoli è un grazioso paese al centro della Valle del Noce, con lo sguardo rivolto verso il massiccio del Sirino. A poca distanza da Nemoli si trova il Lago Sirino, meta degli amanti della pesca e dei trekking nella natura più incontaminata della provincia di Potenza. Un territorio che fa parte del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese e che ancora oggi mantiene le tracce di selve antiche e selvagge. Ma Nemoli affascina non solo con le sue bellezze naturali ma anche per una storia lunga e avvincente. La presenza dei primi insediamenti, infatti, risale al V secolo a.C., e sono testimoniati dal ritrovamento di piccole statue in bronzo. In epoca medievale il borgo era chiamato "Il Bosco", durante il dominio della città di Lauria, alla quale subentrò la cittadina di Rivello. Il suo nome Nemoli, invece, deriva dal latino “Nemus Olim”, ovvero “una volta bosco”, come rimando all'antico soprannome. Nonostante le attuali dimensioni ridotte, Nemoli è un paese dall'interessante patrimonio culturale. In particolare il loggiato in stile napoletano del settecentesco Palazzo Filizzola, il cui portale in pietra è frutto della maestria dell'artigianato locale. Da vedere anche i pregevoli portali litici nascosti tra le caratteristiche "strettole" e sottoportici realizzati da scalpellini del borgo, oltre a numerose fontane, presso le quali si può trovare refrigerio soprattutto nelle giornate afose. Altro luogo di interesse è il mulino ad acqua, l'unico della Valle del Noce. Tra le architetture religiose, degna di nota è la seicentesca chiesa madre di Santa Maria delle Grazie, che custodisce un’edicola lignea in stile bizantino raffigurante una Madonnina policroma del 1300. Se ci si dedica alle escursioni, infine, vale la pena visitare le cappelle della Madonna del Lago e del Santuario Madonna della Neve, sul monte Sirino, meta di pellegrini lucani e non. Una natura che da sempre è fonte di sapori unici per la cucina tradizionale nemolese, dove spiccano salsiccia, soppressata, capocollo, prosciutti, friselle, pizze rustiche, biscotti “a otto”, polenta condita con peperoni "cruschi" e patate, trippa, agnello arrosto e “ghiummarieddi” (involtini di interiora). Tali piatti arricchiscono le tavole di Nemoli durante i giorni di festa, come i falò di Natale, tipica usanza nemolese, e la Sagra della Polenta, appuntamento antichissimo che si tiene durante il Carnevale e che vede gli abitanti offrire polenta fatta in casa a tutti coloro che arrivano nel paese. Una volta scoperte le radici culturali di Nemoli, si sono visti tutti gli aspetti di un paese fiabesco immerso nella natura, un gioiello imperdibile della Basilicata dove ancora si balla la tarantella e dove si suonano strumenti tradizionali come l'organetto o il "Cupi cupi", costruito con la vescica del maiale e suonato nel periodo carnevalesco.

COME ARRIVARE: Gli aeroporti di riferimento sono quelli di Napoli e Bari, mentre la stazione ferroviaria è quella di Sapri (15 km). In automobile da Roma: prendere l'A24, seguire A1/E45, A30 e A2 in direzione di SS 585 a Lagonegro, uscire a Lagonegro Nord, continuare su SS 585, guidare in direzione di Via Regina Margherita/Strada Provinciale 45 di Nemoli/SP 45 a Nemoli.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Imperdibile Maratea e la sua costa. Tra le località balneari sono da raggiungere quelle di Acquafredda, Cersuta, Fiumicello e Castrocucco.

https://www.basilicataturistica.it/territori/nemoli/

(© 9Colonne - citare la fonte)