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TURISMO DELLE RADICI

Montefalcone Appennino
nelle Marche dei falchi

Montefalcone Appennino <br> nelle Marche dei falchi

Visitare Montefalcone Appennino, in provincia di Fermo, significa stupirsi davanti alla bellezza del suo panorama veramente straordinario, che va da Maiella e Gran Sasso al Monte Catria, fino ai Monti Sibillini e al Mare Adriatico. Posto sulla sommità di una rupe tra le vallate dell'Aso e del Tenna, il borgo custodisce nella roccia anche numerosi fossili pliocenici. Tuttavia, il suo simbolo è il falco Pellegrino, rapace che nidifica proprio sulle strapiombanti rupi di roccia circostanti. Proprio da quest'ultimo rapace deriva il nome della cittadina. Se i reperti più antichi di insediamenti umani risalgono all'epoca romana, è con i farfensi che il borgo conobbe un forte sviluppo, con la costruzione di un fortilizio e di una scuola per i chierici. Libero comune dal 1214, venne coinvolto nelle lotte tra Ascoli Piceno e Fermo a causa della sua ottima posizione strategica, finché nel 1355 finisce sotto il controllo dello Stato Pontificio. Chi visita Montefalcone Appennino lo fa principalmente per vedere la Chiesa di San Michele Arcangelo in stile romanico, di origine farfense, ricordata per la prima volta con il titolo di Sant'Angelo in Castello in un documento del 1332. La chiesa sorge sull'area precedentemente occupata dalla chiesa di San Pietro in Porta e custodisce numerose opere d'arte, come la tela raffigurante "San Michele Arcangelo" di Giuseppe Toscani (1947). Sono da vedere anche le torri dell'antico castello che dominano la valle circostante, la trecentesca chiesa di San Pietro in Penne, la quattrocentesca chiesa di Santa Maria delle Scalelle, quest'ultima posta sopra una delle più antiche gallerie italiane (risalente al 1833), la cappella dei Principi Orsini dedicata a Sant'Antonio da Padova, la chiesa del convento dei minori di San Giovanni in Selva e il Museo dei Fossili e dei Minerali a Palazzo Felici dove sono conservati ben 500 fossili e 1.200 minerali, tra i quali pezzi unici che vale la pena vedere con i propri occhi, ai quali si aggiunge la collezione malacologica dell'artista marchigiano Elio Ceccotti composta da circa 300 quadri realizzati con diecimila conchiglie. Palazzo Felici è anche la sede dell’Ecomuseo, un centro di documentazione orale che raccoglie, cataloga, conserva e divulga le conoscenze popolari del territorio fermano. All'importanza storica, naturalistica e culturale, si aggiunge dunque quella delle radici culturali. Montefalcone Appennino, infatti, custodisce con gelosia la propria tradizione gastronomica, in primis il pregiato tartufo presente nelle sue quattro tipologie principali (tartufo nero pregiato di Norcia, tartufo bianco, tartufo estivo e autunnale o “scorzone” e bianchetto). Nel territorio circostante, oggi, sono presenti numerose tartufaie che ne fanno il paese a più alta densità di tartufaie delle Marche. Altro prodotto di pregio è la mela rosa dei Sibillini, frutto coltivato nei monti marchigiani che oggi rischia di scomparire a causa della competizione con le varianti delle mele più grandi. Nel bosco di Montefalcone, infine, sono presenti castagneti secolari dove si possono raccogliere buonissime castagne. Occasione per assaggiare tali prodotti della terra è la Festa patronale dedicata a San Michele Arcangelo, a maggio, dove la religiosità degli abitanti trova il suo momento annuale principale. Non resta che partecipare alla felicità della popolazione e scoprire le Marche più autentiche.

COME ARRIVARE: Gli aeroporti di riferimento sono quelli di Pescara (100 km) e Ancona (108 km). Le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di Pedaso e Porto S. Giorgio-Fermo. In automobile da nord e da sud: prendere l'autostrada A14 (da nord in direzione di Ancona e da sud in direzione di Napoli), uscire a Pedaso, seguire la direzione Pescara, attraversare Pedaso, Rubbianello e continuare in direzione Montefalcone Appennino.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Tutto da esplorare il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Sulla costa, invece, sono imperdibili Grottammare e San Benedetto del Tronto.

https://www.montefalcone.it/

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