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TURISMO DELLE RADICI

Turismo delle radici: a Ischia storie d’emigrazione

Per l'Italia il 2024 sarà l’“Anno delle Radici” ed entro due settimane sarà pubblicato il bando ministeriale che renderà operativo un progetto su larga scala, già inserito nel Piano nazionale di ripresa e resilienza con un budget di 20 milioni di euro. Lo ha confermato a Il Mattino Giovanni Maria De Vita, consigliere del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale che, nell'ambito di un tour che lo vede impegnato da mesi, ha fatto tappa a Ischia per la 18ma edizione della rassegna “Pe' terre assaje luntane, l'emigrazione ischitana verso le Americhe”, organizzata dall'associazione “Ischitani nel mondo”. L'iniziativa - spiega il quotidiano - , che si è conclusa nell'ex carcere alla Torre del Molino, “si è affermata da tempo per l'originalità di una proposta multidisciplinare, concreta e suggestiva, che attraversa i campi del sapere, tra cinematografia, musica e teatro, etnografia, formazione e letteratura, arte e ovviamente turismo, grazie al contributo di specialisti e studiosi”. La kermesse si è aperta con l'inaugurazione della mostra documentaria “Michelangelo e Raffaello. L'ultima stagione dei transatlantici italiani”. Quella del “Turismo delle Radici” è un'offerta strutturata su 16 coordinamenti regionali e avrà strategie di comunicazione che legano beni e servizi alla conoscenza di memorie familiari e cultura d'origine: si rivolge agli italiani residenti all'estero e agli italo-discendenti. Il bacino di utenza è di quasi 80 milioni di persone, con un indotto stimato in oltre 4 miliardi di euro, scenario nel quale l'isola d'Ischia rappresenta un riferimento importante, dall'alto dei 60 mila isolani sparsi per i continenti da diverse generazioni. “L'approccio del ministero è quello della governance di un grande evento evocativo e comunicativo - ha ricordato De Vita - che dai working holiday, esperienze di apprendimento e workshop, fino ai laboratori di musica e danza, dialetti e cibo e passando per l'opportunità di consultare documenti, “intende fornire una risposta organizzata ai tanti turisti, peraltro in continua crescita, che manifestano il desiderio di conoscere le proprie radici visitando i luoghi da cui, in passato, sono emigrati i loro nonni”. (Kgn)

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