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direttore Paolo Pagliaro

CONTE: PACE IN UCRAINA
PIAZZA SENZA BANDIERE

“Mi piacerebbe che i cittadini che vivono con preoccupazione l'escalation militare in corso potessero ritrovarsi a manifestare per invocare una svolta negoziale che ponga fine al conflitto. Credo siano tanti, anche tra gli elettori del centrodestra. L'ossessione di una ipotetica vittoria militare sulla Russia, che nel frattempo continua nella sua efferata e ingiustificata politica di aggressione, non vale il rischio di uri escalation con un folle ricorso a testate nucleari e armi non convenzionali nonché il rischio di una severa recessione economica che può ulteriormente schiacciare le nostre economie. Se questa mobilitazione si concretizzerà, il Movimento ci sarà, anche senza bandiere”. Così ad Avvenire il leader pentastellato Giuseppe Conte per il quale “’Pace’ non può essere una parola associata alla debolezza. E le parole di papa Francesco non indeboliscono certo la comunità internazionale. Desta perplessità poi la decisione ultima di Zelensky di bandire la pace con decreto. L'anelito di pace non può in nessun modo minare la statura del nostro Paese. Al contrario, ritengo che questa iniziativa rafforzerebbe il ruolo dell'Italia. Una iniziativa con la società civile consentirebbe all'Italia di ritrovare un protagonismo diplomatico, ovviamente coinvolgendo gli altri partner Ue. Finora l'Europa risulta ‘non pervenuta’: purtroppo appare totalmente appiattita su questa strategia angloamericana, e questo mi preoccupa per gli scenari geopolitici futuri. Stiamo parlando di una guerra su suolo europeo e, allo stato, anche un eventuale negoziato di pace si svolgerebbe sopra la testa dei nostri Paesi. Si prospetta un tracollo di credibilità per l'intera Unione Europea”. Per Conte, dunque, “L'Ue deve farsi promotrice di una conferenza internazionale di pace, da svolgersi in sede europea sotto l'egida delle Nazioni Unite, con il pieno coinvolgimento del Vaticano”. (5 ott - red)

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