IL VOLO, QUELLO CHE PORTO NEL CUORE
Il Volo è il trio di musica italiana che oggi più di chiunque altro rappresenta l’Italia nel mondo. Dal successo di Sanremo nel 2015 ha avuto un’escalation di notorietà senza pari, che ha portato Piero, Gianluca e Ignazio a esibirsi davanti a milioni di spettatori, nel corso delle varie tournée intercontinentali per via delle quali sono spesso a lungo lontani da casa. Ma non per questo, anzi forse in virtù di questo, il legame che i tre artisti hanno con le loro terre d’origine, con le loro radici e le loro famiglie e tradizioni, resta fortissimo, e rappresenta sempre un conforto emotivo e sentimentale. Nel libro “Il Volo. Quello che porto nel cuore” (in uscita l’8 novembre per Rai Libri) Gianluca Ginobile, Piero Barone, Ignazio Boschetto parlano di sé, proprio alla luce di quel legame indissolubile che caratterizza la loro espressione artistica: un racconto intimo, personale ed estremamente intenso del loro passato, del loro presente e del loro futuro.
MARGARET FULLER. CORRISPONDENTE DI GUERRA
Sabato 5 novembre alle 16, presso il Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina di Largo San Pancrazio a Roma, la presentazione del libro “Margaret Fuller. Corrispondente di guerra. Quando Roma Capitale era un sogno” (Edizioni All Around) a cura di Mario Bannoni (prefazione di Mara Minasi, saggio introduttivo di Franco Tamassia, postfazione di Fiorenza Taricone). Ne parlano con l’autore Giuseppe Garibaldi, Enrico Luciani, Franco Tamassia e Fiorenza Taricone. Introduce Mara Minasi. Dalle corrispondenze di Margaret Fuller emerge il pensiero dell’autrice, una delle donne simbolo del lento ma incessante cambiamento che durante il Risorgimento, anche nella società italiana, avrebbe fatto progredire il non facile affermarsi dell’emancipazione femminile.
“RAGAZZI LEGGERI COME STRACCI”, PASOLINI LETTO DA POETI E SCRITTORI
La Biblioteca nazionale centrale di Roma festeggia il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini con un ciclo di letture-commento delle sue opere poetiche con cadenza annuale fino al 2025, ricorrenza del cinquantenario della morte. Ogni anno sarà dedicato a un’opera poetica. Patrocinato dal Comitato Nazionale per il Centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, il ciclo si apre il 10 novembre (ore 10) presso l’Auditorium della Biblioteca con Le ceneri di Gramsci, la raccolta di poemetti del 1957. Quattro poeti e scrittori sono stati invitati a commentare un testo a loro scelta: Gabriella Sica L'Appennino, Elio Pecora L'umile Italia, Giorgio Nisini Le ceneri di Gramsci, Eraldo Affinati Il pianto della scavatrice. Le letture sono a cura di Maria Letizia Gorga. Il ciclo si rivolge prevalentemente a un pubblico di studenti per conoscere e approfondire alcuni tra i testi pasoliniani più noti attraverso la voce di poeti e scrittori contemporanei. Partecipano al primo incontro gli studenti dell’Istituto Amaldi del quartiere romano di Tor Bella Monaca, del Liceo Volterra di Ciampino e del Liceo Innocenzo XII di Anzio, luoghi cari alla memoria pasoliniana. Sarà anche l’occasione per scoprire e visitare la sala dedicata a Pasolini all’interno del museo letterario Spazi900. Proprio da Le ceneri di Gramsci è tratto il titolo dell’evento e della Sala Pasolini – “Ragazzi leggeri come stracci. Pier Paolo Pasolini dalla borgata al laboratorio di scrittura” –, che, inaugurata nel 2015, espone tutte le carte del poeta donate dalle eredi alla Biblioteca dopo la sua scomparsa. In un percorso di forte impatto scenografico, Pasolini entra idealmente in contatto con le borgate e con i personaggi che popolano la sua opera, ricreati e raccontati attraverso i romanzi Ragazzi di vita e Una vita violenta, e con le immagini dei film Accattone e Uccellacci e uccellini. La Sala si sviluppa per ambienti – la piazza, il campetto di pallone, l’interno domestico, lo studio – con in mostra i dattiloscritti dei due romanzi, oltre a quelli delle tragedie, di Passione e ideologia, Il sogno di una cosa, Progetto per un film su San Paolo, La nuova gioventù, La Divina Mimesis, Lettere luterane.
“LEZIONI DI ITALIANO” DI GIUSEPPE PATOTA
Dieci lezioni di italiano per tutti coloro che aspirano a conoscere e a usare meglio la nostra lingua, insieme a studenti e insegnanti. Si parte con cinque proposte di lettura per comprendere i classici, in cui l’autore s’impegna a descrivere com’è fatta e come funziona la lingua di alcuni grandi della nostra letteratura: Dante, Machiavelli, Galileo, Leopardi e Manzoni. Seguono cinque variazioni sul tema della scrittura per migliorarne la padronanza: come usare i vocabolari, come consultare le grammatiche, come perfezionare la punteggiatura, come rendere coeso un testo e come scriverne uno argomentativo. Abituale frequentatore di accademie, aule universitarie e schermi Tv, Giuseppe Patota sa come catturare l’attenzione di lettori e lettrici, guidandoli con perizia e leggerezza all’uso sicuro e consapevole dell’italiano. “Lezioni di italiano. Conoscere e usare bene la nostra lingua” è pubblicato dal Mulino. L’autore insegna Linguistica italiana nell’Università di Siena ed è attualmente distaccato presso il Centro “Beniamino Segre” dell’Accademia dei Lincei. Fra i suoi numerosi libri ricordiamo: “La grande bellezza dell’italiano. Il Rinascimento” (Laterza, 2019). Con il Mulino ha pubblicato “Nuovi lineamenti di grammatica storica dell’italiano” (2007), “Bravo!” (2016), “La Quarta Corona. Pietro Bembo e la codificazione dell’italiano scritto” (2017) e “L’Universo in italiano” (2022).
BARBERO E TOPPI RACCONTANO IL GIORNO DEI BARBARI
Un grande storico come Alessandro Barbero e un grande illustratore come Sergio Toppi ci restituiscono vividamente quel che accadde ad Adrianopoli, nei Balcani, in un lungo pomeriggio d’estate nella battaglia che ha cambiato la storia del mondo e che ha segnato la fine dell’Antichità e l’inizio del Medioevo. “9 agosto 378 il giorno dei barbari” è pubblicato da Laterza. Alessandro Barbero è il più noto storico italiano. I suoi libri sono bestseller in Italia e nel mondo e le sue “Lezioni di storia” sono molto seguite dal vivo e online. Insegna Storia medievale presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale. Ha vinto il Premio Strega nel 1996 con il romanzo storico Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo. Ha collaborato per molti anni con il programma Superquark di Piero Angela e attualmente collabora con i programmi a.C.d.C. e Passato e presente di Rai Storia. Tra le sue molte opere per Laterza: Carlo Magno. Un padre dell’Europa; La battaglia. Storia di Waterloo; Barbari. Immigrati, profughi, deportati nell’impero romano; Benedette guerre. Crociate e jihad; Lepanto. La battaglia dei tre imperi; I prigionieri dei Savoia. La vera storia della congiura di Fenestrelle; Donne, madonne, mercanti e cavalieri. Sei storie medievali; Le parole del papa. Da Gregorio VII a Francesco; Caporetto; Dante; L’aristocrazia nella società francese del Medioevo. Sergio Toppi (1932-2012) è un maestro della storia del fumetto italiano, tra i più apprezzati all’estero.
(Red)
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