Esce il 9 gennaio 2023 per Iacobellieditore, Cantautori e cantautrici del nuovo millennio. Il dizionario, il nuovo libro di Michele Neri. Prefazioni di David Riondino, Pino Marino e Chiara Raggi. “‘Non ci sono più i grandi cantautori del passato’. Quante volte ho sentito questa frase con diverse coloriture linguistiche certo, ma nella sostanza sempre uguale – scrive Michele Neri nell’introduzione del Dizionario -. Ho anche smesso di tentare di spiegare ogni volta che mi imbatto in questa opinione, che canzoni belle e bellissime se ne fanno anche oggi ma che è difficile intercettarle, che la produzione è sterminata e frenetica, che la massa di dischi che escono quotidianamente rendono difficilissima l’individuazione di titoli che probabilmente ci farebbero innamorare. Sì, ho smesso di spiegare e ho scritto, ho elencato un numero enorme di artisti che sono attivi più o meno dagli ultimi cinque anni del millennio scorso e che stanno operando con successo o nel totale anonimato in quello appena iniziato. Ne ho analizzato il percorso a volte scendendo in dettaglio e a volte volando più in alto. È stato un viaggio emozionante, durato anni. Anni in cui ho imparato tantissimo e in cui ho scoperto meraviglie sonore di ogni tipo. Questo viaggio è stato una bellissima canzone, una di quelle che non stanca mai”. Una marea incontrollata e incontrollabile fatta di musica e parole, stili e talenti: questa è la canzone d’autore italiana del nuovo millennio, dagli esordienti della fine degli anni 90, oggi riconosciuti maestri come Daniele Silvestri, Carmen Consoli, Max Gazzè sino agli ultimissimi fenomeni di una nuova generazione ricca, ad esempio, di cantautrici come Madame, Emma Nolde e Cara. In questo dizionario, unico nel suo genere, cantautori ormai riconosciuti come Federico Sirianni e Flo, Alessio Lega e Claudia Crabuzza si alternano ad alcuni artisti meno giovani, ma riconosciuti capiscuola di questa nuova scena così multiforme: Nada, Gianni Maroccolo, Max Manfredi o l’iconoclasta Giorgio Canali.
IL TALENTO DEL CERVELLO, 10 LEZIONI FACILI DI NEUROSCIENZE
“Il talento del cervello” (Sonzogno) di Michela Matteoli vuole essere un percorso per comprendere alcune delle funzioni cerebrali più straordinarie e per indicare a tutti come adottare le strategie che preservano le capacità cognitive, dall’alimentazione al relax. Il cervello è l'organo in grado di invecchiare meno di tutti gli altri. Meno del fegato, della pelle o del cuore. Prendercene cura è la nostra unica opportunità di estendere la giovinezza, di assaporare a lungo la vita e di salvaguardare allo stesso tempo la salute del corpo. Come racconta in questo libro Michela Matteoli, tra i neuroscienziati italiani più riconosciuti a livello internazionale, il cervello ha un punto di forza: la plasticità, cioè la proprietà di modificare se stesso e di autoripararsi. È il motivo per cui può evolversi nel corso dell'intera esistenza, espandendosi, letteralmente, e costruendo nuovi collegamenti tra i neuroni. Un talento unico. In dieci lezioni facili di neuroscienze, l'autrice guida i lettori alla scoperta delle grandi potenzialità della nostra mente, ma anche del nemico principale del sistema nervoso: l'infiammazione cronica, che provoca invecchiamento precoce e innesca patologie come l'Alzheimer, il Parkinson e la depressione. Gli scienziati sono concentrati nella ricerca di metodi che contrastino la neuroinfiammazione e, per prevenire e rallentare i suoi danni, è possibile adottare protocolli di prevenzione, com'è quello dell'Istituto di Neuroscienze del CNR, diretto da Matteoli. Il talento del cervello vuole essere un percorso per comprendere alcune delle funzioni cerebrali più straordinarie e per indicare a tutti come adottare le strategie che preservano le capacità cognitive, dall'alimentazione al relax. Prima si comincia, meglio è. «Il nostro cervello non vola da solo» scrive la scienziata. «L'ambiente esterno, le molecole infiammatorie nel nostro sangue o i batteri del nostro intestino lo plasmano e lo modificano, e il nostro cervello risponde. Risponde in tono sommesso o ad alta voce. Ma risponde sempre.» Il libro fa parte della collana Scienze per la vita, ideata e diretta da Eliana Liotta.
“NON DATE PERLE AI PORCI” DI FLAVIO RANZOLIN
Alla vigilia di un evento naturale a carattere disastroso, Elena, Fabio e Simone si ritrovano a condividere un'esperienza alquanto singolare. Tutto si svolge in tre giorni, in un maggio sfolgorante, nel quale la natura è nel pieno del suo vigore. I tre giovani, in preparazione per l'esame di Stato, sono alle prese con un compito piuttosto impegnativo: "Gli alberi, come testimonianza storica di un territorio". Qui avviene l'incredibile, l'impensabile. Essere testimoni e nello stesso tempo protagonisti di tale accadimento non è da tutti. I ragazzi, dalla personalità ben definita e parzialmente strutturata, condividono le loro criticità mettendo a nudo tutta la fragilità che, nascosta dietro un paravento dissacratorio, caratterizza gli anni di passaggio al mondo degli adulti. Si creano dispute a non finire sui duemila anni di storia, che pian piano si svela, e li rende consapevoli dell'importanza del sociale sull'ambiente e viceversa. Passeggiando tra umanità e luoghi impervi, si riscopre il fascino dei Galli Boi fino ad arrivare alla controversa modernità, non tralasciando cenni artistici, religiosi e socioeconomici. “Non date perle ai porci” (Gruppo Albatros Il Filo) di Flavio Ranzolin, è un percorso narrativo che parte dagli albori dell'umanità, quando tutto era indefinito e vago ma anche molto semplice e immediato. Nell'autore è viva la consapevolezza di un mondo che si regge a stento su basi e criteri poco fondati, che va sempre più alla deriva, ma riponendo le sue speranze verso i giovani, anela a un cambiamento efficace.