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TURISMO DELLE RADICI

Il Veneto ai piedi delle Dolomiti

Il Veneto ai piedi delle Dolomiti

Sottoguda sorge ai piedi del ghiacciaio più esteso delle Dolomiti, quello della Marmolada, all'interno del comune di Rocca Pietore in provincia di Belluno. Posto nella Val Pettorina, nella parte settentrionale della provincia di Belluno e nel cuore delle Dolomiti, Sottoguda è immersa tra le meravigliose valli di Ombretta, Franzedaz e Valbona e la sua origine è probabilmente quella di un insediamento longobardo. Le campagne circostanti sono caratterizzate dai "tabièi", ovvero fienili in legno diffusi nell'area dolomitica di cultura ladina, utilizzati dai contadini per depositare il fieno e gli attrezzi agricoli, oltre ad essere un luogo di riposo per il bestiame. Non a caso è l'agricoltura a dominare le attività economiche nelle giornate degli abitanti, fin da tempi antichi. Della tradizione rurale sopravvive anche la lavorazione artistica del ferro battuto, portata avanti dalle botteghe locali, e la manifestazione "Na Sera da Zacàn - Arti e mestieri di un tempo", che oltre agli artigiani del ferro fa da vetrina alla lavorazione della lana e all'intaglio del legno. Nelle cucine delle case, invece, vanno per la maggiore i canederli (gnocchi con un impasto di pane raffermo e ripieni di carne), i "casunziei" (ravioli ripieni di ricotta e verdure) e le "fortaie" (la versione dolomitica delle crepes). Il borgo, oltre alle proprie radici culturali, ha da offrire vari luoghi di interesse. L'edificio più antico del borgo è la chiesetta dedicata ai santi Fabiano, Sebastiano e Rocco, consacrata nel 1486 e sopravvissuta all'incendio del borgo nel 1881, costruita nel 1442 in stile gotico alpino e dallo splendido flugelaltar del 1517 (altare ligneo policromo con portelle tipico del Tirolo e della Baviera). Da vedere anche il Museo della Grande Guerra a Serauta, nella stazione intermedia della funivia della Marmolada, il museo più alto d’Europa, che si trova a tremila metri d'altezza vicino alle vecchie postazioni di guerra italiane e austro-ungariche. Ma la vera protagonista del territorio circostante è la gola dei Serrai di Sottoguda, un profondo canyon di circa due chilometri, oggi Parco di interesse regionale, che arriva fino alla conca di Malga Ciapéla ai piedi della Marmolada. Per i sentieri del canyon transitavano le mandrie di mucche e le greggi di capre dirette ai pascoli di alta montagna, e i carichi di legname e fieno condotti a valle dai boschi montani. Durante i mesi invernali, invece, le pareti rocciose diventano il paradiso dell'arrampicata su ghiaccio. Imperdibile, infine, la funivia che parte da Malga Ciapéla fino a raggiungere i 3309 metri di Punta Rocca, seconda cima della Marmolada e delle intere Dolomiti. Dalla Punta si può ammirare un panorama unico, fatto di natura incontaminata pronta per essere esplorata, un panorama perfetto per concludere la visita a Sottoguda.
COME ARRIVARE: Sottoguda è collegato da un transfer privato con gli aeroporti di Venezia, Treviso, Verona, Bergamo e Milano. La stazione ferroviaria più vicina è quella di Belluno. In automobile da Roma: prendere A1dir/E35, continuare su E35, prendere A1 var - Variante di Valico, A1/E35, A13, A31 e SPV in direzione di Via San Zenone/SP 20 a Riese Pio X, continuare su SP 20, prendere SP 26, SR 348, SP 1 bis, SS 50 e Strada Regionale 203 in direzione di SP 641 a Rocca Pietore.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: La posizione di Sottoguda è perfetta per esplorare le Dolomiti, tra trekking (dai Piani di Pezze a Col di Lana) e borghi fiabeschi. Da vedere gli affascinanti ruderi del Castello di Andraz.

(© 9Colonne - citare la fonte)