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Fine vita, Barzotti (M5s): normativa Dat poco applicata, governo cosa vuole fare?

Roma,  26 mag – “Oggi abbiamo fatto un’interpellanza al governo in materia di disposizioni anticipate di trattamento, ovvero le indicazioni che le persone maggiorenni e capaci di intendere e di volere possono dare in previsione di una futura ed eventuale incapacità, in merito all’accettazione o al rifiuto di trattamenti sanitari e accertamenti diagnostici che possano dover fare in procinto di terminare la loro vita. In sintesi, decidere cosa fare e quali trattamenti medici accettare o meno sul punto di morte”. Così a 9colonne la deputata M5S Valentina Barzotti, la quale ricorda che “c’è una normativa vigente in Italia, però poco applicata e che soprattutto ha una lacuna, e noi abbiamo chiesto al governo cosa voglia fare per colmarla”. La parlamentare pentastellata illustra poi le criticità: “Ad esempio, le persone allettate e impossibilitate a consegnare fisicamente le proprie volontà, di fatto non possono esercitare questo diritto. Alcuni comuni si sono già attivati, prevedendo di costituire degli uffici presso i domicili delle persone che intendono esercitare questa volontà. La lacuna normativa però rimane, pregiudicando il diritto di queste persone a effettuare le Dat. Noi abbiamo chiesto al governo se intende emanare una circolare interpretativa, eppure l’esecutivo non ha espresso questo tipo di intendimento, per cui si rischia di veder pregiudicato questo diritto”. “Di fatto – ribadisce Barzotti  - questa è una legge che è applicata pochissimo: l’associazione Luca Coscioni, che ringrazio per l’attività di informazione e che costantemente monitora l’attuazione di questa normativa, ci dice che solo lo 0,4% degli italiani effettivamente ha scritto le proprie volontà”. “Questo – conclude la deputata - perché manca una campagna informativa, l’attuazione da parte delle Regioni mentre il governo potrebbe fare moltissimo, sensibilizzando sull’importanza di rendere efficace una normativa tanto importante e tanto delicata come quella sulle decisioni in merito alla propria vita e sulla libertà di scegliere come morire”. (PO / Roc) ////

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