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direttore Paolo Pagliaro

arredamento

Eleganza e funzionalità per una doccia walk in

Minimale e di design, ricrea l’atmosfera rilassante dei centri benessere, specie se abbinata alla cromoterapia o ai getti d’acqua “a cascata”


Una delle soluzioni più di moda nelle case moderne è la cosiddetta doccia walk in. Si tratta di un vero e proprio open space all’interno del bagno. Niente sportelli, niente ingressi, niente tende. La doccia walk in può avere una o due pareti e solitamente ha un piatto doccia estremamente sottile. Sostituisce il tradizionale box doccia ed è molto simile alla doccia a filo pavimento, sia a livello di resa estetica che di funzionalità, sebbene le due tipologie abbiano qualche differenza a livello strutturale. La doccia a filo pavimento infatti non ha pareti e lo scarico è installato direttamente nel pavimento. Questo tipo di doccia è minimale e di design e ricrea in bagno l’atmosfera rilassata tipica dei centri benessere e delle spa, soprattutto se abbinata a soffioni doccia ampi con cromoterapia e getti a cascata.

Le accortezze per l’installazione
Chiaramente, la maggiore accortezza che bisogna avere a mente quando si installa questo tipo di docce è che l’acqua non deve fuoriuscire lungo il pavimento. Come fare allora? Presto detto: state attenti alle dimensioni. Questo tipo di docce, solitamente, ha forma quadrata o rettangolare, anche se alcuni bagni di piccole dimensioni ne hanno installate di triangolari. In generale, l’importante è garantire lospazio corretto: una profondità minima di circa 70 centimetri, una lunghezza di circa 90 centimetri e un’altezza di 210 centimetri.

Pro e contro della doccia walk in
I vantaggi di questo tipo di doccia sono evidenti: facile accessibilità, libertà di movimento eleganza, design minimal, possibilità di aiutare anziani o minori, scarsa o nulla manutenzione ordinaria e straordinaria di cerniere e guarnizioni, facilità di pulizia, basso costo e minore rischio di rottura dei cristalli rispetto a un box doccia. Ma ovviamente ci sono anche dei problemi. Anzitutto, fa sicuramente più freddo rispetto a un box doccia. Poi, come detto in precedenza, l’acqua esce. Un corretto dimensionamento della parete in vetro dovrebbe riuscire a schermare la fuoriuscita dell’acqua ma qualche schizzo potrebbe comunque uscire. Per questo è importante che il pavimento del bagno non sia in legno e tinteggiare con un prodotto resistente all’umidità le pareti. Infine, la doccia walk in richiede grandi spazi: per funzionare correttamente infatti, deve essere almeno 160 centimetri in lunghezza e 80 in larghezza.

(© 9Colonne - citare la fonte)
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