Apertura, questa mattina a Matera, della seconda edizione di ROOTS-in , Roots Tourism International Exchange: il primo evento internazionale di settore dedicato al turismo di ritorno nella terra d’origine.  “Un’organizzazione perfetta nella città più unica e speciale al mondo, Matera. Davvero una grande organizzazione da parte del Comune, della Regione, dell’ Enit, del  ministero degli Esteri.  E una partecipazione molto attenta da parte di tutti coloro che sono convolti nel settore: dagli albergatori alle agenzie viaggi”. Così a 9Colonne Beppe Convertini, conduttore di Rai1 e oggi tra i relatori  del Forum di apertura della II edizione di ROOTS-in  dedicato al tema “Il turismo delle radici e la rigenerazione dei borghi”. La Borsa Internazionale del Turismo delle Origini, in corso a Matera oggi e domani secondo Convertini è un evento non solo “molto interessante”, ma anche importante per la promozione del Paese perché “si mettono a confronto le realtà del turismo italiano ed è fondamentale aprire un tavolo con tutti e cercare di attirare gente da ogni parte del mondo, soprattutto coloro che sono figli e discendenti di emigrati italiani e che non hanno mai visitato il luogo di nascita dei loro antenati o non hanno mai visitato l’Italia in generale”. Il Turismo di ritorno è un modo, quindi, per “attirare turisti di origine italiana e far conoscere loro la cultura, le tradizioni e le eccellenze gastronomiche italiane”. La II, III, IV generazione di italiani nel mondo ricerca infatti un’esperienza di viaggio con un alto contenuto emotivo, perché spinta dal desiderio di conoscere i luoghi di origine, di riappropriarsi delle tradizioni e della storia familiare e personale. E sono tante poi, le bellezze da far conoscere ai figli e nipoti di italiani che sono emigrati anni fa all’estero e che “hanno portato avanti la bandiera dell’Italia in giro per il mondo facendo  grandi cose”.

Convertini è autore del libro “Paesi Miei” (Rai Libri, 2023): “Il libro – spiega - si inserisce perfettamente in quest’ottica di riscoperta del territorio italiano, anche di quelle parti che non conosce quasi nessuno. Si tratta di un autentico diario di viaggio realizzato attraverso la trasmissione di Rai 1, ‘Linea Verde’, ed offre uno spaccato non solo naturalistico, ma anche una descrizione culturale, linguistica e delle tradizioni che animano i diversi borghi italiani”. “Ci sono circa 80 milioni di discendenti italiani nel mondo ed è importante attrarli e far riscoprire loro le proprie origini. In fondo, non possiamo sapere dove andiamo senza sapere da dove siamo venuti, ed è proprio questo il focus del Turismo di Ritorno: riscoprire non solo il territorio, ma anche la lingua, la cultura, le tradizioni, tutta la storia che ruota attorno al nostro Paese”. “Il progetto sul Turismo delle Radici del Ministero degli Esteri permette di riscoprire quei luoghi che solitamente sono lontani dal turismo comune e di massa, quello diretto verso le grandi città d’arte, come Roma, Firenze e Venezia. Si tratta, invece – conclude Convertini -  di dare spazio a quelle piccole realtà” tanto belle quanto segnate dall’emigrazione  “che, altrimenti, andrebbero dimenticate”. (nog / Gil)