Patrizia Carrano torna in libreria con “La figlia della serva” (Vallecchi, pp.260, 18 euro). Dopo il grande successo da sei edizioni de “La bambina che mangiava i comunisti”, ritroviamo in queste pagine la piccola capace di intuire, in anticipo sugli adulti, le falle del socialismo reale: crescendo, Elisabetta ha preso le distanze dalle granitiche certezze ideologiche di sua madre e ha inanellato amori, matrimoni, divorzi, illusioni politiche, vittorie e sconfitte. La figlia della serva non si limita a perlustrare con occhi partecipi ma impietosi uno spaccato della nostra borghesia intellettuale, ma guarda anche alle vicende del piccolo esercito di domestiche, portinaie, colf e badanti provenienti dal Veneto, dalle Marche, dalle Filippine o dal Perù, cui viene affidato il compito di badare all’adolescente Elisabetta e poi di accudire sua madre, divenuta con gli anni una vecchia imperiosa, testardamente fedele alle proprie idee di sinistra, ma pronta a tiranneggiare chiunque si prenda cura di lei. Sapremo così chi ha davvero amato Elisabetta e chi protegge l’ormai novantenne Franca, minacciata di sfratto da un’avida figliastra. Con l’aiuto del suo affezionato e capace badante peruviano Manuel, l’indomita vecchia riuscirà a inventarsi una nuova esistenza, senza rinunciare alle amatissime sigarette e ai cioccolatini di cui è ghiotta? E troverà la forza di recuperare il rapporto con la figlia Elisabetta? Ce lo racconta questo romanzo pieno di sorprese, agro, talvolta esilarante, capace di esamina re senza sconti le molte manchevolezze della sinistra e di raccontare con cruda tenerezza i rapporti fra “servi” e “padroni”. Nel perenne dissidio fra una madre distratta e una figlia sentimentale, La figlia della serva riesce a descrive re cinquant’anni di storia politica e sociale del nostro Paese. E anche del mondo.
L'AUTRICE Patrizia Carrano, vive a Roma. Giovanissima ha lavorato per il settimanale Noi donne, poi ad Amica, Anna, Elle, Max, Panorama e Sette. Per Rai 3 e Rai 1 ha raccontato oltre venti edizioni del Festival del cinema di Venezia. È stata una voce di Radio 2, dove ha narrato le donne del ’900 in una trasmissione intitolata Amiche mie. Ha scritto una ventina di romanzi, quasi tutti con protagoniste femminili, da Baciami Stupido a Illuminata - La storia di Elena Lucrezia Cornaro, prima laureata nel mondo. Ha firmato come unica sceneggiatrice alcune fiction di grande ascolto nel prime time di Rai 1. I suoi libri sono tradotti in cinque lingue. Per Vallecchi ha scritto La bambina che mangiava i comunisti e Tutto su Anna La spettacolare vita della Magnani.
(PO - red – Gil)
“SHE’S A WOMAN” DI EZIO GUAITAMACCHI
Arriva oggi in libreria e negli store digitali “She’s A Woman – Storie di coraggio, orgoglio, amore e (dis)onore di 33 regine della musica” (Rizzoli Lizard), il nuovo libro dello scrittore e giornalista musicale Ezio Guaitamacchi con la prefazione di Gianna Nannini. L’autore presenterà il suo nuovo libro domani nella Sala Lab di Triennale Milano (Viale Emilio Alemagna, 6, Milano – inizio evento ore 18.00 – ingresso gratuito fino ad esaurimento posti) in un evento in cui le parole si intrecceranno alle immagini di alcune delle artiste protagoniste del libro. A seguire, Ezio Guaitamacchi con Andrea Mirò e Brunella Boschetti si esibiranno live con un omaggio, tra parole e musica, ad alcune delle protagoniste del libro. Modera l’incontro Federica Lodi, giornalista di SkySport. Domani, Ezio Guaitamacchi sarà, insieme a Brunella Boschetti, a FIRENZE presso la libreria “On The Road” (Via Vittorio Emanuele II – inizio evento ore 19.00 – ingresso gratuito fino ad esaurimento posti) per presentare il suo nuovo libro in un evento moderato da Martina Castagnoli. Il 13 marzo, invece, presso il Gallery 16 di BOLOGNA (Via Nazario Sauro, 16° – inizio evento ore 21.00 – ingresso gratuito fino ad esaurimento posti) Ezio Guaitamacchi sarà protagonista di una nuova presentazione accompagnato da Andrea Mirò e Brunella Boschetti. Modera l’incontro la speaker radiofonica Laura Gramuglia. «Joan Baez una volta mi ha detto: “Quando sei sul palco sei una star e… le stelle non hanno sesso. I problemi per noi cominciano quando, scese dal palco, torniamo a essere donne” – afferma Ezio Guaitamacchi – Anche per questo ho voluto raccontare alcune storie “sotto il palco” di queste Regine della Musica dove anche lì si sono dimostrate donne straordinarie capaci di impegnarsi, lottare, soffrire e gioire come tutti noi esseri umani». In “She’s a woman”, Guaitamacchi racconta le storie di 33 (come i giri di un vinile) tra le più iconiche regine della musica, donne piene di coraggio, orgoglio e coscienza politica, che hanno saputo rappresentare la forza del pensiero, del sentimento e della sensualità in un mondo, quello della musica pop rock, dove, da sempre, regna il maschilismo. L’autore guida il lettore nelle vicende di queste protagoniste che hanno affrontato sfide, superato ostacoli e lasciato un segno indelebile, rivelando dettagli inediti, frutto di ricerca e conversazioni private, e arricchendo il tutto con immagini suggestive. Il libro si compone di 5 sezioni: “Respect – Coraggio ed emancipazione” con le storie di artiste come Patti Smith, Joni Mitchell, Annie Lennox, Beyoncé e Madonna, “People have the power – Impegno politico” in cui, tra gli altri, si trovano racconti su Joan Baez, Billie Holiday, Sinéad O’Connor e Nina Simone, “Piece of my heart – Amore e sesso” in cui si approfondiscono le vite di superstar del calibro di Courtney Love, Janis Joplin, Yoko Ono, Nico, Sheryl Crow ed Édith Piaf, “I will survive – Violenze e soprusi” con il racconto delle drammatiche vicende che hanno segnato le storie di cantanti come Tina Turner, Lady Gaga, Whitney Houston, Donna Summer e Amy Winehouse e, infine, “Gracias a la vida – Orgoglio culturale” in cui vengono approfondite le figure di autentiche “ambasciatrici culturali” come Miriam Makeba, Mercedes Sosa e Noa. Per ogni storia sono state selezionate due canzoni ad hoc che, grazie a un QR code, possono essere ascoltate diventando così la colonna sonora ideale per ciascun racconto.
L’AUTORE Ezio Guaitamacchi, musicologo, musicista ed entertainer, è un decano del giornalismo e della critica musicale. Autore di venticinque saggi su rock e dintorni, è conduttore radio e tv, docente, musicista e storyteller. Ha fondato due riviste specializzate, diretto tre case editrici e creato Jam Tv, di cui è al timone dal 2016. Ha lavorato per Rai, Mediaset, Telepiù, Lifegate e Rsi, ideando e conducendo i suoi programmi. Per Fabbri ha curato la collana “Le Regine della Musica” e, dal 2001 al 2011, è stato direttore artistico di Just Like a Woman, festival internazionale dedicato alle artiste donne.
"IL SALARIO MINIMO NON VI SALVERÀ" DI SAVINO BALZANO
“Qualcosa non torna in ciò che si continua a ripetere sul salario minimo legale. A proporre la legge sono quelli che per decenni hanno falcidiato il mondo del lavoro, impoverendolo e precarizzandolo. L’Unione Europea, che avrebbe ispirato la riforma, ha imposto al nostro paese una politica economica austera che ha desertificato il mercato del lavoro e reso più difficile per tante persone vivere una vita libera e dignitosa. Le forze politiche che da tempo perseguono un’agenda lontanissima dalla Costituzione – e lo stesso si può dire del grande sindacato tradizionale –, oggi si autorappresentano come paladine delle lavoratrici e dei lavoratori italiani. Persino Confindustria e la Banca d’Italia, da sempre sensibili al tema della moderazione salariale, non oppongono resistenza: è tutto molto strano. Davvero si pensa di poter porre rimedio a trent’anni di attacchi al lavoro con un colpo di bacchetta magica? In questo libro Savino Balzano, forte della sua esperienza di sindacalista, mette in luce come lo strumento del salario minimo legale non abbia alcuna possibilità di risolvere i problemi radicali e profondissimi che hanno causato il crollo dei salari in Italia. Anzi, tutto induce a ritenere che una legge potrebbe provocare effetti persino controproducenti, livellando verso il basso le retribuzioni di coloro i quali oggi sono sopra la soglia minima prevista. Come sottolinea Lidia Undiemi nella sua prefazione: «Introdurre il salario minimo legale senza mettere in discussione la supremazia delle politiche neoliberiste significa porre le basi per una ulteriore spinta verso la diffusione di lavori precari e malpagati». Per Balzano è sulle cause, storiche e recenti, che bisogna soffermarsi a riflettere per individuare una soluzione, tutt’altro che semplice o facile, al problema. Ecco lo scopo di questo agile e illuminante pamphlet: sfatare i miti, individuare le trappole, smascherare gli impostori, per indicare una via alternativa che necessiterà dell’impegno e dello sforzo di tutti”.
L’AUTORE Savino Balzano è nato a Cerignola, che – ricorda orgogliosamente – è stata la città di Giuseppe Di Vittorio. Sindacalista, studia da tempo il mondo del lavoro, con particolare attenzione alle dinamiche collettive e sindacali. Collabora con diverse riviste, tra le quali «La Fionda», ed è autore di Contro lo smart working (Editori Laterza, 2021) e di Pretendi il lavoro! L’alienazione ai tempi degli algoritmi (GOG Edizioni, 2019). (red )
“DOSOLINA. L’ANGELO DEI BAMBINI” DI MARA DI NOIA
Sylvie, Jacqueline, Vivian. E poi Luisa, Marianna, Anna. E ancora Renata, e la poeta. Un caleidoscopio al femminile. Donne vittime e carnefici. Insicure e granitiche. Miserabili, eroiche. Madri, figlie, compagne di uomini fragili o violenti. Ma anche coraggiosi, innamorati. Ognuna riflette una sfumatura di colore, un sentimento diverso, un differente modo di affrontare il mondo, una pagina intensa, autentica, viva. Ciascuna storia, tra ieri e oggi, è ricondotta a una, quella di “Dosolina. L’Angelo dei bambini”, che grazie alla straordinaria penna di Mara Di Noia smette di essere leggenda milanese del quartiere dei Navigli e diventa patrimonio prezioso di ogni singolo lettore. Un libro che corre sul filo labile della memoria di Alain e sulle ruote veloci della bicicletta di Dosolina, in una sfida al tempo per la salvezza di neonati ebrei durante la Seconda guerra mondiale e per la riconquista della verità. Un romanzo contemporaneo che ha radici ancorate nel passato. “Dosolina. L’Angelo dei bambini” di Mara Di Noia è pubblicato da Edizioni Spartaco. In uscita in tutte le librerie e nei bookshop online oggi, 8 marzo, Giornata internazionale della donna.
Milano, prima che le luci dell’alba rischiarino un nuovo giorno, ovattata nella nebbia soffice e densa, regala suggestioni inaspettate. Nel quartiere dei Navigli, generazioni di residenti si tramandano una leggenda: certe notti, per le strade deserte, un dolce e persistente profumo di violette penetra la coltre biancastra e s’intravede l’ombra di una donna sfrecciare in sella a una bicicletta. È Dosolina, meglio conosciuta come l’Angelo dei poupon, l’Angelo dei bambini. Questa è la sua storia. Nel 1943 la città è sotto l’assedio dei bombardamenti. Guglielmo salva Dosolina dall’aggressione di un soldato tedesco. Da quel momento la giovane donna, iniziata alla prostituzione dal fidanzato, darà una svolta decisiva alla sua esistenza. Dalla campagna di Milano, correrà in bicicletta in una staffetta della salvezza per trasportare oltre confine neonati ebrei, rifondando, a ogni colpo di pedale, il senso della propria vita. A questa vicenda, ricostruita dalla penna suadente, lirica di Mara Di Noia, s’intreccia la storia contemporanea di Alain, medico stabilitosi in Svizzera. Dal vissuto dell’uomo emergerà una verità nascosta, portata alla pienezza del senso grazie alla figura di Dosolina. Un romanzo che mette in dialogo passato e presente, la memoria del prima capace di ricomporre il significato del poi.
L’AUTRICE Mara Di Noia, terapista alimentare e medico veterinario, è nata a Milano nel 1973 e vive nei pressi dell’Alzaia Naviglio Grande. Qui nel 2021 ha aperto il suo studio. Autrice di saggi su alimentazione vegetariana, medicina curativa e animali, ha pubblicato anche una raccolta di poesie. È una studiosa appassionata di storia e leggende del suo quartiere. (PO / red – Gil)
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