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TURISMO DELLE RADICI

Cuglieri, gioiello sardo tra testimonianze e tradizioni

Cuglieri, gioiello sardo tra testimonianze e tradizioni

Borgo storico dell’Alto Oristanese, Cuglieri è un gioiello della provincia di Oristano dove poter approfondire tradizioni, attrazioni naturalistiche e archeologiche della Sardegna. In origine Gurulis Nova, città romana del II secolo a.C., Cuglieri si adagia sul colle Bardosu, mentre intorno spiccano i monti Ferru ed Entu. Sulla cima dell’abitato si trova la maestosa Basilica di santa Maria ad Nives (della Neve), punto perfetto per iniziare la scoperta del borgo. Ma il territorio circostante custodisce testimonianze molto più antiche. Di età prenuragica sono le domus de Janas di Fanne Massa e sa Spelunca de Nonna, e dell’età del Bronzo sono 64 nuraghi e dodici tombe di Giganti. Nell’altopiano di Corchinas, inoltre, si trovano i resti della Cornus fenicio-punica (VI secolo a.C.). Al periodo romano risalgono tombe con iscrizioni, monete, statue e i resti di un ponte, mentre nel sito di Cornus c’è l’area paleocristiana di Columbaris, che comprende i resti di due basiliche, raro esempio sardo di battistero paleocristiano, e un’arca cimiteriale cristiana. Medievali, invece, i ruderi del castello del Montiferru (XII secolo). In un vecchio frantoio, infine, si trova il museo dell’Olio “Giorgio Zampa”. Per quanto riguarda le bellezze naturalistiche, spiccano: le spiagge di Torre del Pozzo e di Is Arenas, i calcari bianchi di Santa Caterina di Pittinuri, la sua suggestiva spiaggia dominata dalla torre Pittinuri, le falesie di Cabu Nieddu e l’arco naturale di s’Archittu. Di particolare importanza, per scoprire l’anima del territorio, le radici culturali della zona. A partire dai tanti riti religiosi (processioni dell’Addolorata, ‘delle Palme’, dei Sepolcri, Coena Domini, “s’Incravamentu” e “s’Iscravamentu” e “s’Incontru” di Pasqua), che attirano anche numerosi emigrati nel loro paese d’origine, accompagnati dai “gosos”, struggenti canti liturgici. Da non perdere le feste di san Giovanni a fine giugno, il carnevale caratterizzato da sos Cotzulados e la festa patronale il 5 agosto per S. Maria della Neve. Tra i sapori da non perdere, c’è sicuramente "Sa Panada Cuglieridana", un impasto di farina, acqua, strutto e sale lavorato a mano, steso e poi farcito con un ripieno di due tipi di carne cotta in padella e sfumata con vino sardo a cui vengono aggiunti carciofi, fave, piselli, olive, pomodori secchi, aglio, prezzemolo, zafferano e noce moscata. Alle “panadas” è dedicata una sagra ad agosto che permette ai visitatori di assaggiare e imparare la preparazione. Da provare anche il pane tradizionale, “sa petta imbinada”, i piatti a base di fave e, tra i dolci, “sos pabassinos” (biscotto preparato solitamente per la ricorrenza di Ognissanti) e “sa corona 'e picchirittos” (palline di pasta fritte, caramellate e ricoperte di glassa). Per chi vuole scoprire la Sardegna più autentica, Cuglieri è la meta perfetta.
COME ARRIVARE: L’aeroporto di riferimento è ad Alghero (54 km), mentre la stazione ferroviaria è a Oristano (32 km). In automobile da Olbia (raggiunta con un traghetto da Civitavecchia): prendere SS 729, SS 597, SP 63 ed E25 verso Strada Statale 129bis Trasversale Sarda a Bortigali, continuare su Strada Statale 129bis Trasversale Sarda, prendere SP 43, SP 78, Strada Provinciale 22 e Strada Statale 292 Nord Occidentale Sarda in direzione di Via Eleonora d'Arborea/SP 19 a Cuglieri.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Imperdibili le visite a Bosa e Oristano. Per chi cerca sole e acqua cristallina, ci sono le spiagge tra Capo Mannu e Capo San Marco.
https://www.sardegnaturismo.it/it/esplora/cuglieri

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