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EUROPEE, ORA REBUS
NUOVA MAGGIORANZA

EUROPEE, ORA REBUS <BR> NUOVA MAGGIORANZA

Le Europee (sulla base di risultati ancora parziali) confermano come prima forza nell'Europarlamento il Partito popolare europeo, che cresce guadagnando una decina di seggi, mentre l'Alleanza progressista dei Socialisti e dei Democratici tiene, perdendo appena quattro seggi. Come limitata è l'avanzata dei Conservatori (il gruppo di Fratelli d'Italia) che conquistano quattro seggi, di fronte a una crescita più considerevole di Identità e democrazia (il gruppo della Lega) che guadagna 9 eurodeputati, trascinato dal successo di Marine Le Pen in Francia.  A far registrare un vero e proprio crollo sono i liberali (sulla base dei dati parziali Renew Europe perderebbe ben 23 seggi, significativo l'arretramento di Macron in Francia che ha spinto il presidente transalpino a convocare elezioni anticipate) mentre i Verdi perderebbero ben 18 seggi, segno di una transizione ecologica che ha scatenato reazioni di incertezza e rigetto nel Vecchio Continente. E ora, cosa ne sarà della cosiddetta ''maggioranza Ursula", ovvero l'alleanza che in questi ultimi 5 anni ha retto il governo dell'Unione? Avendo raggiunto quota 400 seggi, sempre in base ai dati parziali, lo stesso schema politico avrebbe la maggioranza dei 720 deputati anche nel nuovo Parlamento.  Ma il vento di destra soffiato in molti Paesi dell'Ue, dalla Francia alla Germania, può essere ignorato? Jean-Claude Juncker, in un'intervista alla Stampa, si dice convinto di sì. Secondo l'ex presidente della commissione Ue, i 40 seggi di margine che la coalizione europeista avrà nel nuovo Europarlamento “saranno sufficienti” per garantire la rielezione di Ursula Von der Leyen. Per questo la presidente della Commissione “non ha bisogno di andare a cercare il sostegno degli eurodeputati di Fratelli d'Italia e nemmeno quello di Giorgia Meloni in Consiglio”. Tradotto: “La maggioranza non va allargata ai partiti dell'estrema destra”, semmai ai Verdi. Il Ppe, intanto, mantiene la posizione, intendendo confermare Roberta Metsola alla guida del Parlamento europeo e Ursula Von der Leyen alla guida della Commissione, ma bisogna appunto capire se la nuova coalizione guarderà ai Verdi o ai Conservatori. (Roc)

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