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direttore Paolo Pagliaro

Un ministro
per il futuro

Un ministro <br> per il futuro

di Paolo Pagliaro

Gian Maria Fara, presidente dell’Eurispes, si guarda intorno e – introducendo il   Rapporto di quest’anno  -   fatica a rintracciare visioni e  programmi  per un progresso a medio e lungo termine. Fara rilancia dunque la proposta di creare una “Agenzia per il futuro”, per far  uscire il Paese dalla cultura dell’emergenza e promuovere una programmazione orientata da uno sguardo lungo.
Un’  utopia? Mica tanto. C’è il precedente della Svezia, che nel  2015 introdusse  nel proprio ordinamento proprio la figura del “Ministro per il Futuro”, le cui funzioni hanno avuto un grande impatto nel promuovere la diffusione della crescita sostenibile e l’ innovazione del sistema economico.
Presentato oggi, il Rapporto Italia di Eurispes è – come in passato - una miniera inesauribile di dati sugli umori del Paese. 
Hanno bisogno urgente di costruirsi un futuro le istituzioni democratiche: diminuisce la fiducia dei cittadini nei confronti del Parlamento, dal 33% dell’ anno scorso al 25,5 di quest’anno; nei confronti del governo, che passa dal 36% al 30; e nei confronti della magistratura, che dal 47% scende al 44.  Cresce invece la fiducia nei confronti del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che passa dal  60,8% dell’anno scorso al 63,6 di quest’anno. Aumenta la già alta  fiducia nelle forze dell’ordine e godono ancora  di  buona reputazione – tutte sopra la soglia del 50% -  la Chiesa cattolica e le università, le associazioni del volontariato e quelle dei conumatori, la scuola e il sistema sanitario. Ma la domanda è: fino a quando? 

(© 9Colonne - citare la fonte)