Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

USA: KIEV NELLA NATO?
NON E’ UNA PRIORITA’

USA: KIEV NELLA NATO? <BR> NON E’ UNA PRIORITA’

In un'intervista ad ABC News, Keith Kellogg, inviato speciale del presidente Donald Trump per l'Ucraina e la Russia, ha ammesso che l’inquilino della Casa Bianca è fortemente “frustrato” dall'intransigenza della Russia nei negoziati. Nonostante ciò, Kellogg ha specificato che Washington considera “legittime” le richieste di Mosca in merito alla non espansione della NATO verso est e sono “pronti a discutere questa questione nel quadro di una risoluzione pacifica della guerra in Ucraina”. “Questa – ha detto Kellogg - è una delle questioni che la Russia solleverà” in sede negoziale. “E non stanno parlando solo dell'Ucraina, stanno parlando della Georgia, stanno parlando della Moldavia, stanno parlando, ovviamente, dell'Ucraina. E noi diciamo: ‘Ok, a livello globale, sapete, possiamo impedire all'espansione della NATO di avvicinarsi ai vostri confini’. Per loro si tratta di problemi di sicurezza”.

Kellogg ha quindi ribadito un concetto espresso più volte dallo stesso Trump, ovvero che per gli States “l'adesione dell'Ucraina alla NATO non è all'ordine del giorno. E non siamo l'unico Paese a dirlo. Sapete, potrei probabilmente nominare altri quattro Paesi membri della NATO, e ci vogliono tutti i 32 Paesi membri per consentire a un Paese di entrare nella NATO”. L’esponente della diplomazia a stelle e strisce ha inoltre spiegato che i consiglieri per la sicurezza di Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania parteciperanno ai colloqui di pace programmati tra Ucraina e Russia il 2 giugno. “Avremo quelli che chiamiamo gli E3. Sono i consiglieri per la sicurezza nazionale di Germania, Francia e Gran Bretagna... Quando eravamo a Londra, ci hanno aiutato, in un certo senso, a sviluppare una roadmap per l'Ucraina”. (30 MAG - deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)