l'Iran ha lanciato una nuova ondata di missili verso Israele nelle prime ore di oggi, concludendo una notte di attacchi reciproci che hanno fatti registrare una serie di esplosioni a Tel Aviv, Gerusalemme e Teheran. Il conflitto di lunga data e mantenutosi per lo più sottotraccia tra Iran e Israele si è dunque trasformato in guerra aperta dopo l'attacco senza precedenti dello Stato ebraico, scattato ieri mattina, contro obiettivi nucleari e militari della Repubblica islamica. I raid hanno inoltre ucciso alcuni dei leader più importanti del Paese e hanno portato la regione sul baratro di un conflitto ancora più ampio. Nei “botta e risposta” tra Israele e Iran si sono registrate vittime da entrambe le parti: almeno tre persone hanno perso la vita in Israele mentre al momento l'Iran ha segnalato almeno 78 morti e 320 feriti, per lo più civili. Da parte sua, il ministro della Difesa israeliano ha affermato che l'Iran ha “superato le linee rosse” mettendo nel mirino i centri abitati civili, mentre il primo ministro Benjamin Netanyahu ha affermato che “altre azioni sono in arrivo”. L'Iran ha promesso una “risposta schiacciante” all'attacco israeliano e ha affermato che intensificherà i suoi lanci missilistici.
ONU. “Bombardamento israeliano sui siti nucleari iraniani. Attacchi missilistici iraniani su Tel Aviv. Basta con l'escalation, è ora di fermarla. La pace e la diplomazia devono prevalere”, ha scritto il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres su X.
TRUMP E STARMER. Il primo ministro britannico Keir Starmer e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno “concordato” sull’“importanza della diplomazia e del dialogo” per risolvere il conflitto tra Israele e Iran durante una conversazione telefonica tenutasi ieri sera, ha annunciato Downing Street. “I leader hanno discusso durante la notte di un'azione militare in Medio Oriente e hanno concordato sull'importanza della diplomazia e del dialogo”, si legge nella dichiarazione, aggiungendo che il leader laburista “ha ribadito le serie preoccupazioni del Regno Unito in merito ai programmi nucleari dell'Iran”.
COLLOQUI SUL NUCLEARE. Un sesto round di colloqui sul nucleare tra Stati Uniti e Iran avrebbe dovuto iniziare domenica. Trump ha dichiarato che i colloqui di Washington con la Repubblica islamica sono ancora in programma, sebbene non sia sicuro che si svolgeranno. L’inquilino della Casa Bianca ha inoltre dichiarato a NBC News che l'Iran “potrebbe avere un'altra opportunità” per raggiungere un accordo sul nucleare, lasciando intendere che gli iraniani si starebbero rivolgendo a lui.
PAPA. Papa Leone XIV ha invitato l'Iran e Israele a dimostrare "responsabilità e ragione" poiché "la situazione è seriamente peggiorata" tra i due Paesi. "Nessuno dovrebbe mai minacciare l'esistenza di un altro ed è dovere di tutti i Paesi sostenere la causa della pace, perseguendo percorsi di riconciliazione e promuovendo soluzioni che garantiscano sicurezza e dignità per tutti", ha affermato durante l'udienza pubblica nella Basilica di San Pietro.
(14 giu – deg)
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