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EMIGRAZIONE, LA MARCA (PD) AL CGIE: PASSI AVANTI SU RIACQUISTO CITTADINANZA

Roma, 18 giu - "Siamo qui questa settimana in occasione dell’annuale Assemblea Plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, un appuntamento fondamentale per discutere i temi che stanno più a cuore alle nostre comunità. Non parlo di una sola comunità, ma di tante comunità italiane, numerose e variegate, presenti in tutto il mondo” . Cosi a 9colonne Francesca La Marca, Senatrice PD eletta all’estero in occasione della 47esima Assemblea plenaria del CGIE. 

“Ieri abbiamo vissuto un momento di grande significato istituzionale e umano: il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto incontrare i consiglieri del CGIE, riconoscendo e valorizzando il ruolo fondamentale degli italiani all’estero, che portano con orgoglio la bandiera dell’Italia nel mondo. Tuttavia, credo che qui in Italia non si faccia ancora abbastanza per riconoscere pienamente questo immenso patrimonio umano: se ne parla, sì, ma spesso le parole non si traducono in azioni concrete” aggiunge. “I temi all’ordine del giorno sono molteplici: la messa in sicurezza del voto all’estero, la diffusione della lingua e della cultura italiane, e soprattutto la nuova legge sulla cittadinanza, che rappresenta il punto più delicato e sentito di questa plenaria. Da poche settimane, con l’approvazione definitiva alla Camera, abbiamo una nuova normativa che modifica le regole di trasmissione della cittadinanza. Purtroppo, uno degli aspetti critici è il limite fissato a due generazioni: una misura che, a nostro avviso, restringe in modo eccessivo i diritti degli italiani all’estero” spiega. “C’è però anche una notizia positiva, che accogliamo con grande soddisfazione: grazie a un emendamento voluto dal Ministro Tajani — che ringrazio — si è finalmente aperta una nuova finestra per il riacquisto della cittadinanza da parte di chi l’aveva persa decenni fa. Si tratta di un’opportunità storica: un periodo di due anni e mezzo, a partire da luglio, in cui sarà possibile fare richiesta. È un risultato importante, frutto di anni di lavoro e di una proposta che avevo già raccolto nel mio disegno di legge, supportato da numerose firme, e che ora vede un primo, concreto riconoscimento. Questi saranno i temi centrali che discuteremo oggi in plenaria, con l’obiettivo comune di dare finalmente voce e dignità alle istanze delle nostre comunità italiane nel mondo” conclude.

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