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ANIMALI, BILOTTI (M5S): IMPEGNO PER FERMARE PIAGA COMBATTIMENTO TRA CANI

Roma, 26 giu - Il fenomeno dei combattimenti tra cani “si trasforma con la volontà politica di risolvere il problema: io sono prima firmataria di un emendamento su questo tema che prevede uno stanziamento di mezzo milione di euro, segnatamente di 150mila per la formazione dei carabinieri e restanti 350mila per tutte quelle attività che sono necessarie nel momento in cui un cane riesce finalmente ad essere sottratto alla barbarie della pratica del combattimento”. Così la senatrice del Movimento 5 Stelle Anna Bilotti, a margine della conferenza stampa tenuta ieri in Senato per promuovere la campagna “Io non combatto” di Humane World for Animals e Cave Canem. “Purtroppo, il crimine dei combattimenti tra cani è presente nell'ultimo testo che è passato su questa materia”, la cosiddetta legge Brambilla, “però poi materialmente con le risorse non si è intervenuti: noi riteniamo che l'innalzamento delle pene sia necessario ma non sia sufficiente se veramente si vuole risolvere il problema ed essere di supporto alle associazioni che sono fondamentali nel contrasto a questa barbarie". Quello dei combattimenti tra cani è un tema che si intreccia con il macrotema della criminalità organizzata, più ampio di quello di quello che potrebbe sembrare, e che dunque sconta una sottovalutazione politica e sociale, spiega Bilotti, “nel momento in cui ci si approccia a questa materia pensando che ci sia solo una marginalità sociale. Non si prende in considerazione che la violenza è una spirale e occorre spezzare questa spirale in ognuno dei singoli contesti che può presentarsi”. Per esempio “oggi molti minori prima assistono a questi generi di crimini e poi sono coinvolti in prima persona. Quindi abbiamo un dovere come società, e ovviamente come legislatori, di ispirare e di spezzare questa spirale della violenza”. 
(PO / Sis)

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