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direttore Paolo Pagliaro

VOTARE ALL' ESTERO, IL VADEMECUM

VOTO ESTERO: COME EFFETTUARLO PER CORRISPONDENZA

Le elezioni per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica si terranno in Italia nei giorni 24 e 25 febbraio. Gli elettori residenti all’estero potranno votare per corrispondenza. Il voto è un diritto tutelato dalla Costituzione Italiana. In base alla Legge 27 dicembre 2001, n.459, i cittadini italiani residenti all’estero, iscritti nelle liste elettorali della circoscrizione estero, votano per posta. A tal fine, si raccomanda di controllare e regolarizzare la propria situazione anagrafica e di indirizzo presso il proprio Consolato. Gli elettori residenti all’estero ed iscritti all’Aire che non hanno esercitato l’opzione per il voto in Italia riceveranno a domicilio, da parte del consolato di riferimento, il plico elettorale contenente le schede e le istruzioni sulle modalità di voto. Si raccomanda di seguire attentamente le istruzioni e di osservare le date indicate per spedire all’Ufficio consolare la busta preaffrancata contenente la busta anonima con le schede votate. In caso di mancata ricezione del plico elettorale entro il 9 febbraio, gli elettori potranno recarsi di persona all’Ufficio consolare di riferimento per verificare la propria posizione elettorale: nel caso in cui i nominativi già figurino nell’elenco degli elettori in possesso dell’Ufficio consolare, si potrà ottenere un duplicato del plico elettorale, mentre in caso contrario si potrà chiedere al Consolato di attivare le procedure per essere aggiunti all’elenco degli elettori. (red)

VOTO ESTERO: PER COSA SI VOTA

Le elezioni per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica si terranno in Italia nei giorni 24 e 25 febbraio. Si vota nella Circoscrizione Estero per eleggere 12 membri della Camera dei Deputati e 6 del Senato della Repubblica. Nella Ripartizione Europa si vota per eleggere 5 deputati e 2 senatori. Nella Ripartizione America Meridionale si vota per eleggere 4 deputati e 2 senatori. Nella Ripartizione America Settentrionale e Centrale si vota per eleggere 2 deputati e 1 senatore. Nella Ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide si vota per eleggere 1 deputato e 1 senatore.(red)

VOTO ESTERO: CHI VOTA

Le elezioni per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica si terranno in Italia nei giorni 24 e 25 febbraio. Votano all’estero per corrispondenza gli elettori iscritti all’Aire nei Paesi con i quali il Governo italiano ha stipulato apposite intese.

VOTO ESTERO: COME SI VOTA

Le elezioni per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica si terranno in Italia nei giorni 24 e 25 febbraio. Gli elettori residenti all’estero potranno votare per corrispondenza. Si vota, infatti, per corrispondenza, con le modalità indicate dalla Legge 27 dicembre 2001 n. 459 e dal Decreto del Presidente della Repubblica 2 aprile 2003 n. 104. In particolare: gli Uffici consolari inviano per posta a ciascun elettore un plico contenente: il certificato elettorale (cioè il documento che certifica il diritto di voto); le liste dei candidati della propria ripartizione (Camera e Senato) le schede elettorali (una per la Camera e una per il Senato); una busta piccola completamente bianca; una busta affrancata recante l’indirizzo del competente Ufficio consolare; un foglio informativo.L’elettore che non ha compiuto il 25esimo anno di età alla data del 24 febbraio 2013 riceve solo la scheda e la lista per la Camera dei Deputati. L’elettore esprime il proprio voto tracciando un segno (ad es. una croce o una barra) sul contrassegno corrispondente alla lista da lui prescelta o comunque sul rettangolo della scheda che lo contiene utilizzando esclusivamente una penna biro di colore nero o blu; Ciascun elettore può esprimere il voto di preferenza scrivendo il cognome del candidato nell’apposita riga posta accanto al contrassegno votato. La legge prescrive che il numero di preferenze vari a seconda della ripartizione (massimo due preferenze nelle ripartizioni a cui sono assegnati due o più deputati o senatori e massimo una preferenza nelle altre). Ciascun elettore può esprimere tante preferenze quante sono le righe poste accanto a ciascun simbolo. La scheda o le schede vanno inserite nella busta completamente bianca che deve essere accuratamente chiusa e contenere solo ed esclusivamente le schede elettorali. Nella busta più grande già affrancata (riportante l’indirizzo dell’Ufficio consolare competente) l’elettore inserisce il tagliando del certificato elettorale (dopo averlo staccato dal certificato seguendo l’apposita linea tratteggiata) e la busta piccola chiusa contenente le schede votate. La busta già affrancata così confezionata deve essere spedita per posta, in modo che arrivi all’Ufficio consolare entro - e non oltre - le ore 16 (ora locale) del 21 febbraio; Le schede pervenute successivamente al suddetto termine non potranno essere scrutinate e saranno incenerite. Infine altre preziose indicazioni da rispettare: sulle schede, sulla busta bianca piccola e sul tagliando non deve apparire alcun segno di riconoscimento; sulla busta già affrancata non deve essere scritto il mittente; la busta bianca piccola e le schede devono essere integre. Il voto è personale, libero e segreto. E’ fatto divieto di votare più volte e  chi viola le disposizioni in materia sarà punito a norma di legge. Nella sezione dedicata alle elezioni politiche 2013 del sito www.esteri.it è disponibile una presentazione che illustra le modalità di espressione del voto e le istruzioni per la restituzione delle schede.(red)

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