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PNRR, FOTI: PERCORRIAMO
ULTIMO MIGLIO INSIEME

PNRR, FOTI: PERCORRIAMO <br> ULTIMO MIGLIO INSIEME

"Nel percorrere l'ultimo miglio, vogliamo tutti lavorare per raggiungere gli obiettivi o dividerci tra Orazi e Curiazi? Il mio appello, al di là delle legittime contestazioni, è che ci sia la volontà da parte di tutti di raggiungere obiettivi che servono ai cittadini, facciano figurare bene l'Italia, non questo o quel governo, questo è un piano che passa attraverso 4 governi: Conte 1, Conte 2, Draghi  e Meloni. Qualcuno si è accorto che il 70% della spesa è quella del piano originario, e se è così qualcuno mi riesce a spiegare perché allora andava bene e ora deve essere demonizzato?". Così Tommaso Foti, ministro per gli affari europei, il Pnrr e le politiche di coesione, intervenendo nelle comunicazioni in Senato sulle modifiche al Piano nazionale di ripresa e resilienza. "Se noi – aggiunge - manchiamo alcuni obiettivi, non abbiamo il definanziamento ma la sanzione e se mi permettete l'obiettivo mio, non come ministro ma come italiano, è quello che l'Italia non abbia sanzione alcuna". "Ad oggi – spiega il ministro - il Pnrr ha in attivo interventi finanziati nel numero di 447.065; sono stati conclusi 294.597 interventi, 28.128 sono in fase di conclusione e 106.214 sono in corso. Nell'insieme, vi è un 96 per cento di progetti pienamente attivi, con un impegno di spesa di 148 miliardi. Per quanto riguarda la rendicontazione delle spese al 31 agosto 2025 - aggiunge - abbiamo 86 miliardi rendicontati, cui debbo far presente vanno aggiunti, perché sono comunque impegnati, 20 miliardi e poco più di quelli che sono gli strumenti finanziari e le facility, che ovviamente non vengono rendicontate in questa fase". "Nelle interlocuzioni - afferma Foti - che ci sono state in questi mesi con la Commissione si è lavorato anche per la certificazione del raggiungimento degli obiettivi dell'ottava rata, che rappresentano circa 40 obiettivi nell'insieme e una liquidazione che dovrebbe avvenire entro alla fine del mese di novembre, perché Ecofin si tiene quindici giorni prima, con la liquidazione dell'ottava rata pari a 12,3 miliardi. Il che porterebbe ad una situazione che vedrebbe 153 miliardi di euro incassati su 194,4 miliardi di euro (che è la complessità del piano), pari al 78 per cento delle risorse che sono state ipotizzate nei 194,4 miliardi". "Ad oggi - conclude - quanto a traguardi ed obiettivi, mentre l'Italia è al 54 per cento, la media dei Paesi europei è al 38 per cento e, mentre per quanto riguarda le risorse erogate l'Italia è al 72 per cento -  a novembre dovrebbe essere al 78 - l'Unione europea, cioè i Paesi che fanno parte dell'Unione e che hanno concorso al Pnrr, hanno per il momento liquidazioni pari al 57 per cento".

 

REAZIONI. Fortemente critiche le opposizioni: “I dati più sconfortanti del Pnrr sono quelli della missione salute. Le case di comunità che hanno almeno un servizio attivo sono il 38%. Quelle che hanno tutti i servizi attivi sono meno del 3%. Quanto agli ospedali di comunità, ne risulta attivo un 25%. La missione salute doveva essere la chiave di volta del Pnrr ma ha percentuali di attuazione fallimentari. E il Governo è qui a fare un penoso scaricabarile sulle Regioni, peraltro prevalentemente governate dal centrodestra. La realtà è che senza quel poco di Pnrr che questo Governo è stato in grado di spendere il Paese sarebbe in recessione e il ministro Foti ci viene a dire che va tutto bene” ha detto nell’aula del Senato Elisa Pirro, capogruppo M5S in Commissione bilancio di Palazzo Madama. “Nella narrazione articolata del ministro Foti sul Pnrr, c’è il solito insieme di informazioni fumose. La nuova rimodulazione è stata fatta senza coinvolgere il parlamento. Le percentuali altissime di realizzazione, raccontata dal governo, non trovano riscontro nella realtà. Ormai siamo alla fine e non avremo deroghe. Se il piano serviva a ripartire dopo il Covid, qui non ci sono né ripresa né resilienza” dice la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino, responsabile Pnrr del partito, durante la discussione generale alle comunicazioni del ministro. (Po / Roc)

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