Ieri, 30 settembre, è stato inaugurato a Samarcanda il nuovo "Joint Campus" tra l’Università della Tuscia e la Samarkand Agroinnovations and Research University (SamATI), un’iniziativa che segna un passo importante nella cooperazione accademica internazionale tra Italia e Uzbekistan.
La cerimonia, ospitata dal Rettore della Samarkand Agroinnovations and Research University, Hasanov Shavkat, ha visto la partecipazione del Viceministro dell’Agricoltura dell’Uzbekistan, Alisher Shokurov, del Rettore dell’Università della Tuscia, Stefano Ubertini, e della Rettrice eletta Tiziana Laureti, che hanno dato vita a un simbolico passaggio di consegne, testimoniando la continuità della strategia di internazionalizzazione di Unitus.
Durante l’evento è stato trasmesso un videomessaggio del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che ha evidenziato l’importanza di investire nella formazione e nella ricerca come pilastri della cooperazione internazionale.
Particolarmente suggestivo il contesto: le bandiere e i vessilli dell’Università della Tuscia, di una università italiana, sventolano ora in maniera permanente a Samarcanda, città simbolo di incontri e scambi nella storia, ora destinata a ospitare un centro accademico di eccellenza italo-uzbeko.
"In un tempo segnato da guerre e conflitti, il sapere e la cooperazione internazionale rappresentano strumenti fondamentali per costruire ponti di pace e di sviluppo. Questo campus è un segno concreto di come l’università possa e debba essere protagonista di un mondo più giusto e sostenibile" ha dichiarato il Rettore Stefano Ubertini.
Il Joint Campus offrirà quattro corsi di laurea, due bachelor e due master, sui temi delle scienze agrarie e delle tecnologie alimentari, con docenti internazionali e l'opportunità per gli studenti uzbeki di svolgere un periodo della loro formazione presso l’Università della Tuscia a Viterbo e conseguire il doppio titolo. (1 OTT – DEG)
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