Roma, 10 nov - "Noi siamo assolutamente contrari a questo provvedimento, perché è un provvedimento oscurantista, che fa il contrario di quello che le famiglie italiane chiedono di fare. L'80% dei cittadini dice di volere l'educazione sessuale nelle scuole, mentre questo provvedimento in parte la vieta alla primaria e fino alla scuola media e in parte la sottopone al consenso informato dei genitori. Questo vuol dire che i ragazzi che hanno dei genitori particolarmente conservatori, addirittura oscurantisti o fondamentalisti, non avranno accesso come gli altri all'attività di educazione sessuale". Così Elisabetta Piccolotti, deputata Avs, nel giorno in cui nell'aula di Montecitorio si è svolta la discussione generale del ddl Valditara che prevede disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico. "Tutto questo - aggiunge - è molto grave, è sbagliato. Noi non vogliamo che i giovani e le giovani di questo Paese abbiano accesso alle informazioni che riguardano la sessualità solo attraverso internet, attraverso siti pornografici che rimandano un'immagine tossica della sessualità". Secondo la deputata rossoverde della Commissione Cultura, l'educazione sessuo-affettiva "serve anche dal punto di vista della lotta alla violenza di genere, alla violenza degli uomini contro le donne e anche della lotta all'omofobia: sappiamo che ci sono tanti ragazzi che purtroppo si sono tolti la vita perché venivano bullizzati, perché erano gay o lesbiche o transessuali. Quindi serve fare tutti dei passi in avanti per il bene dei nostri giovani, ma soprattutto per tutelare anche la salute pubblica: invece questo governo ci fa fare passi indietro". (PO / Roc) ////