Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

RIFIUTI, ITALIA INDIETRO
NELLO SMALTIMENTO

RIFIUTI, ITALIA INDIETRO <br> NELLO SMALTIMENTO

Con circa 5 kg per abitante di rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) raccolti ogni anno, l’Italia rimane fanalino di coda in Europa, dove Francia, Regno Unito, Irlanda, Austria e Belgio si posizionano oltre gli 8 kg e Svizzera e Norvegia arrivano addirittura a 15. Sono dati emersi durante l’evento per il decennale di Ecodom, il principale consorzio di gestione dei RAEE operante in Italia. Contestualmente è stato presentato il libro dedicato alla storia del Consorzio, scritto da Marco Gisotti, “L’era dei RAEE – 10 anni di Ecodom”: non solo i risultati di dieci anni di operatività, ma anche il racconto del ruolo da pioniere svolto da Ecodom nella costruzione del primo sistema di gestione rifiuti affidato interamente alla responsabilità dei Produttori dei beni.  In dieci anni Ecodom ha gestito 765 mila tonnellate di elettrodomestici dismessi, riciclando 668 mila tonnellate di materie prime seconde, da cui sono state ricavate 460 mila tonnellate di ferro (pari a oltre mille treni Frecciarossa), 82 mila tonnellate di plastica (pari a 33 milioni di sedie da giardino), 16 mila tonnellate di alluminio (pari a un miliardo di lattine), 15 mila tonnellate di rame (come il rivestimento di 170 statue della libertà). Il corretto trattamento di questa tipologia di rifiuti ha permesso di risparmiare 880 milioni di kWh di energia elettrica (pari ai consumi elettrici domestici di un anno dell’intera città di Torino) e di evitare l’emissione in atmosfera di 7 milioni di tonnellate di anidride carbonica (come la quantità di CO2 che verrebbe assorbita in un anno da un bosco esteso quanto la Liguria).  “La storia dei primi dieci anni del Consorzio – afferma Maurizio Bernardi, presidente di Ecodom - è fatta non solo di numeri, ma anche di relazioni costanti e proficue con i Produttori (i più importanti player sul mercato italiano), con le Istituzioni, con gli attori della filiera (enti locali, aziende di igiene urbana, distributori, fornitori di trasporto e trattamento) e con le associazioni attive nella difesa dell’ambiente e dei consumatori: grazie a queste relazioni siamo riusciti a costruire un modello virtuoso, in grado di coniugare l’efficienza economica con l’eccellenza nella tutela ambientale. Oggi Ecodom è uno dei principali abilitatori italiani dell’Economia Circolare, poiché assicura all’industria la disponibilità di materie prime ottenute in modo sostenibile”. Ma per il nostro Paese la strada è ancora lunga. Il “tasso di ritorno” dei RAEE (cioè il rapporto tra  quantità di rifiuti raccolti e quantità di apparecchiature vendute) è stato nel 2017 pari al 36%, molto lontano dagli obiettivi fissati dalla Comunità Europea.

(Red)

 

(© 9Colonne - citare la fonte)