Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

EXPORT, ISTAT: A GIUGNO +4,6%
+3,7% DA INIZIO ANNO

(10 agosto 2018) A giugno 2018 si stima una crescita congiunturale per le esportazioni (+4,6%) e un più contenuto aumento per le importazioni (+0,3%). Il sostenuto incremento congiunturale dell’export è da ascrivere prevalentemente alla crescita delle vendite verso i mercati extra Ue (+8,0%), dovuta principalmente ai mezzi di navigazione marittima, mentre quella verso l’area Ue è meno intensa (+2,1%). Lo rende noto l’Istat. In ampia crescita congiunturale con un incremento tendenziale del 3,7% da inizio anno, trainato dall’area Ue (+5,1%) e determinato da un aumento sia dei valori medi unitari (+2,3%) sia, in misura minore, dei volumi (+1,3%). A livello settoriale, la crescita risulta diffusa nella manifattura, a eccezione degli autoveicoli, con incrementi più sostenuti per i settori a maggiore intensità di capitale e per l’industria alimentare. Nel secondo trimestre del 2018, rispetto al primo, si registrano incrementi per entrambi i flussi, più intensi per le importazioni (+2,5%) che per le esportazioni (+1,1%). A giugno 2018 l’aumento dell’export su base annua è pari a +6,6% e coinvolge sia l’area extra Ue (+8,0%) sia i paesi Ue (+5,6%). Tra i settori che contribuiscono in misura più rilevante alla crescita tendenziale dell’export nel mese di giugno, si segnalano mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+47,0%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+10,2%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+15,4%) e prodotti petroliferi raffinati (+20,1%) mentre nello stesso mese contribuiscono negativamente gli autoveicoli (-3,1%). Su base annua, i paesi che contribuiscono maggiormente all’incremento delle esportazioni sono Svizzera (+55,1%), Stati Uniti (+18,8%), Francia (+10,3%), Germania (+4,1%) e Paesi Bassi (+20,8%).

(© 9Colonne - citare la fonte)