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direttore Paolo Pagliaro

AGRICOLTURA BIOLOGICA: 75MILA PRODUTTORI, SUPERFICIE COLTIVAZIONE +7,5%

Il settore biologico italiano conta oltre 86.000 operatori, più di 75.000 produttori. Numeri che confermano la leadership in Europa per l'agricoltura biologica. Un modello di produzione sostenuto dal Green Deal europeo e dalla Strategia Farm to Fork, le cui indicazioni mirano a superare l'attuale agricoltura intensiva e a promuovere la transizione agroecologica nei sistemi agricoli europei. Ma non solo, il biologico è un settore che può contare su un sistema d’imprese con un rilevante patrimonio di ricerca e di pratiche innovative, determinanti per raggiungere il 25% di superficie agricola coltivata a biologico entro il 2027, obiettivo definito dal Piano Strategico Nazionale della PAC (Politica Agricola Comune). Da queste premesse parte l’Assemblea nazionale dei soci produttori di FederBio, organizzata per dare voce alle 16 associazioni che raccolgono oltre 50 mila agricoltori e allevatori biologici della federazione, anello fondamentale della filiera agroalimentare. L’evento si svolge oggi a Palazzo Rospigliosi, a Roma, occasione per confrontarsi sui temi centrali per il futuro dell’agricoltura biologica. Una crescita sostenuta e incoraggiante quella del biologico in Italia emerge dal rapporto “Bio in cifre 2023” curato dal SINAB, il Sistema di Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica, per il Masaf e presentate al convegno Ismea “Appuntamento con il BIO”. Le superfici coltivate a biologico hanno infatti raggiunto i 2.349.880 ettari, con un incremento del 7,5% rispetto al 2021, portando l’incidenza della superficie agricola utilizzata (SAU) nazionale al 18,7% (+1,3% sul 2021), che si conferma quindi la più elevata in Ue. Aumento significativo anche per il numero di operatori biologici che hanno toccato quota 92.799, di cui 82.627 è rappresentato da aziende agricole (+ 8,9% rispetto al 2021). A livello regionale, da segnalare l’esplosione del biologico in Toscana, che con 35,8% è diventata la prima regione come incidenza di SAU bio, seguita da Calabria, Sicilia, Marche, Basilicata e Lazio, le prime 6 regioni ad aver superato l’obiettivo del 25% contenuto nelle strategie europee.

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