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Entra in commercio l'insulina

15/4/1923

Entra in commercio l'insulina

Il 15 aprile 1923 è un giorno epocale per la medicina moderna. Viene infatti introdotta in commercio - dalla azienda farmaceutica statunitense Eli Lilly, con la produzione di 100mila unità a settimana, sotto il nome di “Iletin” - l’insulina, l’ormone di natura proteica in grado di salvare la vita ai malati di diabete, permettendo l’utilizzo del glucosio. Nei mesi successivi anche altre aziende farmaceutiche ne iniziano la commercializzazione: in Inghilterra, Germania, Svizzera, Olanda, Danimarca. A scoprire che le cellule beta del pancreas produce il prezioso ormone anabolico era stato uno scienziato di Bucarest, Nicolae Constantin Paulescu, che il 10 aprile 1921 ottenne il brevetto per la scoperta di quella che chiama pancreina. Nel dicembre 1921, al congresso annuale dell’American Physiological Society, a New Haven, nel Connecticut, l’annuncio della cura riuscita di un cane diabetico tramite l’insulina da parte di una equipe del Toronto General Hospital, composta dal biochimico John James Richard Macleod, da Frederick Grant Banting e dal suo assistente Charles Herbert Best. I primi due verranno insigniti del Premio Nobel per la medicina nel 1923 e Best ignorato (ma Banting gli diede metà del denaro del prestigioso premio). Paulescu non fu neanche nominato dagli accademici svedesi, sebbene gli stessi medici canadesi, nei loro studi, avessero citato espressamente il lavoro del collega rumeno, che inutilmente, negli anni, rivendicò la paternità della scoperta, morendo quindi dimenticato nel 1931. Come ricorda il sito www.museodeldiabete.com la produzione di insulina non fu solo un primato statunitense. Il 21 dicembre 1922 Hans Christian Hagedorn, nella cantina della sua casa a Hellerup (Copenaghen), con l'aiuto della moglie e del farmacista Norman B. Jensen, estrasse insulina dal pancreas di un bovino. Inoltre sul finire del 1922, Leon Blum a Strasburgo, nel gennaio 1923 Leo Pollack, a Vienna e nel luglio 1923, Silvestro Silvestri, a Roma, trassero dal coma dei giovani pazienti utilizzando il nuovo ritrovato.

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