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TURISMO DELLE RADICI

Nella valle del Vajont tra le dolomiti friulane

Nella valle del Vajont tra le dolomiti friulane

Erto e Casso è un piccolo paese di montagna che si trova nella valle del Vajont nell’alta Valcellina, in provincia di Pordenone, limitrofo alla provincia di Belluno, ultimo comune a Nord-Ovest della regione Friuli-Venezia Giulia. Essendo uno dei sei paesi che costituiscono il territorio del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, (ex delle Prealpi Carniche) per oltre la metà del suo territorio, negli ultimi anni ha attratto numerosi naturalisti, alpinisti, studenti che visitano anche il Centro visite del Parco, dove, su due piani sono ospitate le mostre “Vajont: immagini e memorie” e “La catastrofe del Vajont: uno spazio della memoria”. Infatti, anche se riuniti in un unico Comune, i due borghi pordenonesi di Erto e Casso presentano profonde differenze per storia, lingua e tradizioni. Ci sono però due elementi che li accomunano: una particolare architettura, data dalle tipiche case in pietra, e il disastro del Vajont del 1963, che li ha colpiti entrambi duramente. Oggi la memoria della tragedia resta viva nella mostra permanente allestita nel Centro Visite di Erto. Per gli amanti della natura e delle escursioni, i dintorni offrono numerosi percorsi nello splendido contesto delle Dolomiti Friulane. A Erto si trova inoltre una rinomata palestra di roccia conosciuta a livello internazionale. Da vedere la Chiesa Maggiore di San Bartolomeo Apostolo, nel centro storico di Erto, al cui interno è custodita una scultura del Santo a dimensione naturale. Conservava opere ora perdute: statue di santi e della Madonna e una splendida Via Crucis formata da quattordici pannelli di pino cembro intagliati dal maestro di Ortisei Ermanno Moroder. Il Piazzale del Ritorno, invece, è dedicato agli ertani rientrati dopo l’esodo forzato seguito alla catastrofe del Vajont. L’edificio delle ex scuole elementari (la cui riapertura divenne simbolo di ripresa della vita della comunità) è oggi il Centro Visite del Parco Naturale Dolomiti Friulane, uno tra i più completi centri di documentazione sul disastro del Vajont, punto di riferimento per curiosi e/o ricercatori. Il Centro visite di Erto ospita un museo fotografico che raccoglie ed espone immagini d’epoca e documenti di incredibile valenza storica. Un percorso informativo senza eguali per studiosi e per visitatori interessati ad approfondire la tragedia del Vajont e a scoprire usi e costumi della vita prima della catastrofe. Una seconda parte del Centro visite si sofferma sugli aspetti più strettamente tecnico-scientifici della sciagura. Pannelli e modelli in scala ricostruiscono le dinamiche che hanno portato al disastro del 1963. Esiste inoltre una sezione dedicata alla mostra “Pietra lenta” incentrata sulla geologia. Erto per la sua architettura di montagna, spontanea e particolare, nel 1976 fu dichiarato monumento nazionale e pertanto vincolato con la legge 1089 del 1939.
COME ARRIVARE: L’aeroporto di riferimento è quello di Treviso Sant’Angelo (91 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Longarone-Zoldo (6 km). In auto da Roma, lungo E35: seguire A1 var - Variante di Valico, A13, A4/E70 e A27 in direzione di Strada Statale 51 di Alemagna/SS51 a Ponte nelle Alpi. Prendere l'uscita SS51 da A27 e continuare su Strada Statale 51 di Alemagna fino alla tua destinazione a Erto e Casso.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Il comune è particolarmente conosciuto per la storia e le passeggiate attraverso le Dolomiti friulane. Per gli amanti delle escursioni di montagne, da segnalare il Giro del Lago, un percorso asfaltato carrozzabile di circa 20 km che gli ertani identificano anche in un tragitto che si può fare a piedi e che molti usano anche per correre e fare jogging: è la strada che conduce alle frazioni di Erto oltre il lago del Vajont. La pista attorno al lago raggiunge le località ertane di Pinéda (Rúava), Líron, Savéda, Práda, Marzána. Altrettanto curioso è il Percorso del Carbone, veniva utilizzato dalle donne di Erto per portare il carbone (stivato nelle gerle caricate sulle spalle) da Erto a Longarone. Oggi questo tragitto è diventato un bellissimo e facile percorso che permette di arrivare all’abitato di Casso costeggiando la parte alta di Erto.
https://www.comune.ertoecasso.pn.it/it

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