Con il crollo dei raccolti e l’addio ad una patata su quattro, volano i prezzi al dettaglio delle patate che si classificano come il prodotto ortofrutticolo che fa registrare il maggior rincaro al consumo con un aumento del 26% ad agosto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sugli effetti dell’inflazione sul carrello della spesa con le patate che sono il prodotto che sale sul podio dei prodotti con i maggiori aumenti dopo zucchero e olio di oliva. “Piatto povero per eccellenza, le patate - sottolinea la Coldiretti - sono l’ortaggio più presente nelle tavole delle case e dei ristoranti, consumate tal quali o come ingrediente in mille modi diversi, fritte, bollite, croccanti al forno o in padella, a purea ma anche in ricette dolci o salate. Originarie del continente americano, nello specifico delle Ande, raggiunsero le coste europee solo nel XVI secolo per poi conquistare le cucine del mondo per la loro versatilità, contenuti nutrizionali e il basso costo. A pesare sui prezzi è il fatto che, a fronte del crollo delle produzioni nazionali, le importazioni di patate straniere sono esplose con un aumento del 27% degli arrivi che superano il record del mezzo miliardo di chili nel primo semestre dell’anno”.
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