Roma, 15 gen - “Sono state tante le cose che sono successe negli ultimi due anni, ma ad A buon diritto, lavorando particolarmente con le persone in movimento, abbiamo notato sicuramente un peggioramento della situazione delle persone nelle carceri: questo è dovuto non tanto all'aumento dei reati, ma all'aumento di tutta una serie di misure, nuove norme che sono state introdotte, inasprimenti di pena che hanno portato un peggioramento della situazione”. Così Camilla Siliotti, di A Buon Diritto Onlus, illustrando il X rapporto sullo stato dei diritti in Italia, presentato questa mattina alla Camera dei Deputati, e che segnala, come spiegato anche dal presidente della onlus, Luigi Manconi, un arretramento della tutela dei diritti e delle garanzie nel corso dell’ultimo biennio. E questo, aggiunge Siliotti, “anche per quanto riguarda i minori, come mostrano anche gli ultimi dati dell'associazione Antigone che fa un lavoro proprio su questo. E al tempo stesso c'è stata una produzione abbastanza spasmodica di tutta una serie di provvedimenti in materia di asilo e di immigrazione che riguardano le persone che provano ad arrivare nel nostro paese. Lo vediamo nel nostro lavoro di tutti i giorni, che ha delle ripercussioni sulla vita delle persone: noi in generale denunciamo da molto tempo la mancanza di canali di ingresso legali e sicuri per chi prova ad arrivare in Italia”. E la situazione, avvisa A Buon Diritto, non è destinata a migliorare nel 2025, anzi: “Quello che ci colpisce e che ci preoccupa particolarmente, sono le misure nei confronti del diritto alla protesta: abbiamo ricordato il cosiddetto Ddl Sicurezza che potrà essere applicato agli attivisti climatici, ma anche ai lavoratori, agli scioperi di studenti e studentesse, e lo stiamo vedendo anche in questi giorni” e in generale “a chi manifesta”. (PO / Sis)