Roma, 3 giu – “Voglio prima di tutto sottolineare che appena un mese fa abbiamo ospitato un convegno qui in Senato che riguardava la scuola cattolica, facendo un ampio quadro dei punti positivi e delle difficoltà, ascoltando molti esperti del mondo delle scuole private. Oggi invece abbiamo voluto concentrare l’attenzione sul tema della scuola pubblica e della povertà educativa, con un parterre di esperti di prim’ordine che ci hanno dato tanti input su quali siano le tematiche importanti e su cosa possa fare la politica, soprattutto per agevolare le fasce più deboli. Prenderemo quanto emerge da questo convegno e lo porteremo anche al vaglio del ministro Valditara”: così la senatrice Fdi Giovanna Petrenga, che ha promosso nella Sala Isma di Santa Maria in Aquiro il convegno “Educare senza barriere”, dedicato alle strategie di contrasto alla povertà educativa nella scuola pubblica. Tra gli esperti intervenuti, il professor Giuseppe Russo, docente di Economia e gestione delle imprese presso l’Università di Cassino: “Purtroppo – spiega – oggi abbiamo ancora tassi di dispersione scolastica molto alti, ma anche problematiche legate alla crisi dell’apprendimento, con una grossa disconnessione tra il ruolo formativo della scuola e le esigenze delle imprese. Dobbiamo soprattutto capire come creare le comunità educative al fine che tutti i soggetti preposti all’educazione possano collaborare nell’incrementare i livelli di competenza delle nuove generazioni”. Il tema, sottolinea il docente, “è molto ampio a partire dal ruolo dei social nell’apprendimento, il ruolo che devono avere le istituzioni pubbliche nella creazione di contesti economici e sociali in cui la scuola possa essere frequentata da tutti con gli stessi diritti e gli stessi mezzi. Bisogna capire quali devono essere i ruoli dei diversi soggetti per far sì che la dispersione scolastica si riduca nel nostro Paese” conclude Russo. (PO / Roc) ////