Roma, 12 giu - La violenza di genere si combatte anche con un rombo dei motori, accelerando il cambiamento. E “Acceleriamo il cambiamento” è il nome del progetto che nasce dall’idea di Aurora Angelucci, giovanissima Ceo e fondatrice di Angeluss, società che si propone di favorire l’ingresso delle donne nel mondo del motociclismo sportivo, e più in generale in tutti gli sport: mettere all’asta, sul noto sito Charity Stars, l’edizione speciale di una carena di una Moto3 e altro materiale da corsa che verranno utilizzati in una corsa in programma il prossimo settembre. Il ricavato verrà devoluto all’associazione Dire, donne in rete contro la violenza. Come spiega la presidente della Commissione contro il femminicidio e la violenza di genere, Martina Semenzato, promotrice dell’evento di presentazione alla Camera, “abbiamo voluto come sempre mettere a terra la rete, questa volta una rete di donne che parlano di motori tutti i giorni, che ne hanno fatto una professione, dall'imprenditoria al giornalismo fino a quello di gareggiare sin da giovanissime”. ‘Acceleriamo il cambiamento’ “è un bellissimo progetto che vedrà protagonista una moto con una carena dedicata ai tanti nomi di vittime di femminicidio, perché devono rimanere forti nella nostra memoria. Ed ovviamente con una frase forte: ‘No one more’”. Un messaggio destinato a parlare  “a un universo che ancora è maschile, di una tematica come la violenza del genere.  Aurora e Luana (pilota di Premoto3 di 16 anni, che ha sposato l’iniziativa, ndr) hanno messo a disposizione la loro passione per il bene comune e per la lotta alla violenza di genere, proprio rendendosi anche sentinelle ed esponenti di quella che è la lotta per le nuove generazioni”, ovvero dare loro “maggiore consapevolezza e maggiore sensibilità”. 

(PO / Sis)