Non solo innovazione, non solo futuro digitale: all’Expo 2025 di Osaka, nel Padiglione Italia, ha trovato spazio anche la memoria viva, colorata e potente dell’artigianato siciliano. A incarnarla con passione e talento è stasta Alice Valenti, artista e artigiana che con i suoi pennelli ha dato voce a un patrimonio visivo senza tempo: la pittura del carretto siciliano. Selezionata dal dipartimento delle Attività Produttive della Regione, Valenti ha rappresentato l’isola all’interno del progetto “La rinascita dell’artigianato di Sicilia: preservare le tradizioni, ispirare il futuro”, un viaggio nella bellezza resistente del saper fare tradizionale che, ancora oggi, ispira e affascina il mondo. Accanto a lei, gli artigiani Gianfranco Fiore (Partinico) e Michele Ducato (Bagheria), per raccontare dal vivo – attraverso dimostrazioni, allestimenti e video – un’arte che è racconto, identità, patrimonio immateriale. “È stato un grande onore volare a Osaka per mostrare ai giapponesi e al mondo intero la bellezza di un’arte che ancora oggi mantiene intatta la sua magia - afferma l’artista che ha iniziato la sua carriera artistica nella storica bottega del maestro pittore di carretto Domenico Di Mauro - Il carretto, da semplice mezzo di trasporto, si è trasformato in un “libro che cammina”, capace di educare, emozionare e tramandare: ogni figura, ogni decoro racconta una Sicilia stratificata, contaminata e vibrante”. La storia personale di Alice è un intreccio perfetto di destino e scelta consapevole: nipote di carradore, ha scoperto per caso, da un libro, che il nonno fu costruttore di carri. Da lì, una vocazione che si è fatta mestiere.
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