Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

TURISMO DELLE RADICI

Vodo di Cadore, il Veneto ai piedi del Pelmo

Vodo di Cadore, il Veneto ai piedi del Pelmo

La valle del torrente Boite, in provincia di Belluno, ospita il caratteristico paese di Vodo di Cadore, posto tra i massicci dolomitici del Pelmo e dell'Antelao, in un territorio chiamato anche "d'Oltrechiusa" perché a monte del forte della "Chiusa" di Venas di Cadore. La sua posizione, a due passi da Cortina d'Ampezzo e San Vito di Cadore, la rende una meta ambita per gli amanti dello sci, della mountain bike e dell'escursionismo estivo, con sentieri di diversi livelli di difficoltà. Tra le escursioni che vale la pena affrontare alla scoperta delle montagne venete, meritano quelle ai piani di Ciauta, al rifugio Talamini, al rifugio Venezia, al Becco di Cuzze e ai rifugi Galassi e Antelao. Il piccolo paese, inoltre, è noto per aver dato i natali nel 1845 al fondatore del Gazzettino, Gianpietro Talamini. Per quanto riguarda le architetture religiose da visitare, il comune di Vodo di Cadore ha da offrire la Chiesa parrocchiale di Santa Lucia e la Chiesa di San Giovanni Battista a Vinigo, quest'ultima monumento nazionale dagli inizi del '900 che conserva alcuni affreschi della Scuola del Tiziano. Di particolare interesse, infatti, è la frazione di Vinigo, detta anche "La terrazza delle Dolomiti" per la sua posizione panoramica sulla valle del Boite, il cui insediamento è uno dei più antichi del Cadore. Da vedere anche la frazione di Peaio, dove è ancora possibile percorrere a piedi la vecchia Strada Regia di Alemagna e la Ciclabile delle Dolomiti. Dal punto di vista delle radici culturali, nel borgo si festeggia la patrona Santa Lucia, manifestazione di dicembre molto attesa. Dopo aver scoperto la manifestazione tradizionale locale, è il momento di esplorare anche i sapori del piccolo paese veneto. Le Dolomiti del Cadore, infatti, offrono tante specialità enogastronomiche, le cui ricette sono tramandate da generazioni: i "casunziei", ravioli a mezzaluna con ripieno di rapa rossa e patata, conditi con burro fuso e "spersada", cioè ricotta affumicata; i "canedi"; la polenta; il capriolo in salmì; tra i dolci, le "zopes", la "péta", lo strudel e i "crafin a la sanvidota". Al termine di una giornata a Vodo di Cadore, tra sport di montagna e sapori indimenticabili, il viaggiatore di passaggio di sentirà arricchito dalle esperienze uniche che solo il Veneto sa dare.
COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è quello di Treviso (85 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Belluno (31 km). In automobile da Roma: prendere A1dir/E35, continuare su E35, prendere A1 var - Variante di Valico, A13, A4/E70 e A27 in direzione di SS 51 di Alemagna/SS 51 a Ponte nelle Alpi, seguire SS 51 di Alemagna in direzione di Vodo di Cadore.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da vedere il meraviglioso Alleghe e il suo lago. La posizione di Vodo di Cadore è perfetta per raggiungere Cortina d'Ampezzo.
https://www.dolomiti.org/it/cadore/alto-cadore-localita/vodo-di-cadore/

(© 9Colonne - citare la fonte)