Roma, 16 set - "Ho presentato un disegno di legge, alla fine del mese di luglio, che prevede un calendario vaccinale per gli anziani, aggiornato annualmente con un monitoraggio dei dati sui virus e le infezioni che colpiscono gli anziani, e l'inserimento degli indicatori forniti da questo calendario all'interno del Piano nazionale esiti. Ciò significa offrire alle Regioni un elemento di valutazione e di monitoraggio che tiene conto della loro capacità di raggiungere gli anziani e di poterli vaccinare per tutte le infezioni delle vie respiratorie e non solo. Una cosa molto importante, considerando che oggi c'è in Italia una disparità di accesso alla vaccinazione per la popolazione anziana proprio rispetto al luogo dove abita, anche all'interno della stessa regione. Quindi abbiamo bisogno di un'azione uniforme e omogenea sul territorio nazionale". Così Beatrice Lorenzin, senatrice Pd, intervenuta a un convegno a Roma dal titolo "infezioni respiratorie: impatto dell'Healty ageing e costi del Ssn". Secondo l'ex ministra della Salute, "la vaccinazione delle persone fragili adulte è sicuramente uno degli ambiti primari di salute pubblica, che ottiene un doppio risultato: uno far star bene le persone non facendole ammalare di malattie che possono essere molto gravi, soprattutto se hanno comorbidità, e in seconda battuta sgravare di diversi miliardi le strutture sanitarie". Secondo Lorenzin "c'è una resistenza culturale rispetto alla vaccinazione in varie frasi di età, c'è bisogno di campagne di informazione per 'agganciare' il cittadino in varie fasi d'età. Vaccinare le persone anziane significa soprattutto mettere in sicurezza il Ssn rispetto a una popolazione anziana sempre più numerosa che ha bisogno di misure ad hoc". (PO / Roc) ////